Maggio 1993, il presidente della Roma Ciarrapico lascia la presidenza per la denuncia e l'arresto per bancarotta fraudolenta. Il club giallorosso è sull’orlo del fallimento, lo salvano il fondatore della compagnia Italpetroli – e già in passato dirigente e vicepresidente - Franco Sensi e l’imprenditore Pietro Mezzaroma. La diarchia dura solo pochi mesi: l’8 novembre dello stesso anno Mezzaroma si fa da parte e lascia a Sensi il pieno controllo della Roma. “Ho preso un cadavere”, dichiara scherzando al momento dell’acquisizione.
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