Dopo la doppietta di ieri sera a San Siro, il protagonista di questo inizio settimana non può che essere lui: Radja Nainggolan. A dieci giorni di distanza dalla gara di andata degli ottavi di finale di Europa League contro il Lione, il centrocampista della Roma ha rilasciato un'intervista ai microfoni del sito ufficiale dell'Uefa. Ecco le sue dichiarazioni:
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Nainggolan: “Siamo in corsa in tutte e 3 le competizioni, possiamo battere chiunque”
Parla il Ninja: "Spalletti? Un grande allenatore, sa esattamente cosa vuole da noi. Dice sempre quello che gli passa in mente e credo che la squadra stia facendo un grande lavoro seguendolo su tutto quello che ci dice"
State volando sia in campionato che in Europa...
"Credo che i risultati positivi portino sempre altri risultati positivi. Siamo in un ottimo momento di forma e dobbiamo cercare di continuare così. Sono felice di come sto giocando e di come sta giocando la squadra. Io ringrazio sempre i miei compagni, per me l'importante è che vinca la squadra".
Quanto è importante il lavoro di Luciano Spalletti?
"Penso che abbiamo un grande allenatore, sa esattamente cosa vuole dai giocatori. Dice sempre quello che gli passa in mente e credo che la squadra stia facendo un grande lavoro seguendolo su tutto quello che ci dice. Godiamoci questi risultati e speriamo di continuare così a lungo".
Recentemente avete vinto 4-0 in casa del Villarreal in UEFA Europa League. Siete rimasti sorpresi da un risultato del genere?
"Non ci aspettavamo un risultato del genere in casa del Villarreal, perché loro negli ultimi anni hanno sempre ottenuto grandi risultati in Europa. Ma questo è il calcio, abbiamo giocato bene… non credo sia stata la nostra partita migliore ma abbiamo capitalizzato ogni occasione. È stato un grande risultato e dopo un 4-0 in trasferta all'andata, non è facile giocare il ritorno. Abbiamo cambiato molto anche pensando alle difficili partite che ci aspettavano in campionato e Coppa Italia. Alla fine ci siamo qualificati ed era l'unica cosa che contava".
Poi avete perso 1-0 in casa, avete mai temuto la rimonta?
"Onestamente quando hanno segnato il primo gol e hanno creato un paio di occasioni per segnare il secondo, ho pensato che poteva diventare difficile. Ma alla fine abbiamo difeso bene. Non è stata una grande partita, ma sapevamo che contava solo il risultato. Eravamo in grande vantaggio e abbiamo giocato con tranquillità".
Quali sono gli obiettivi più realistici questa stagione?
"Siamo ancora in corsa in tre competizioni, possiamo ancora vincere tre trofei. In questo momento siamo concentrati sul campionato. Favoriti in Coppa? Onestamente essere favoriti è sempre difficile, c'è maggiore pressione. Però siamo un'ottima squadra e dobbiamo avere certezze sulla nostra qualità. Se giochiamo il nostro calcio credo che possiamo battere chiunque".
Negli ottavi di finale affronterete il Lione...
"Il sorteggio non è stato fortunato, perché potevamo affrontare squadre meno forti. Ma alla fine, se non incontri una squadra forte in questo turno, poi ti tocca in quello successivo, quindi non cambia molto. Devi battere tutte per sollevare il trofeo ed è quello che cercheremo di fare".
Quanto conoscete il Lione?
"Conosco bene Yanga-Mbiwa, che ha giocato con noi la scorsa stagione, e credo sia un ottimo giocatore. Ma la squadra in generale sta facendo bene. Hanno battuto l'AZ, è sembrato tutto facile. Ma credo che noi siamo molto più forti dell'AZ e sarà sicuramente più difficile contro di noi".
Ti aspettavi un Edin Džeko su questi livelli dopo una prima stagione difficile?
"Nessuno aveva dubbi su di lui. L'anno scorso non segnava come quest'anno. Giocare in Italia non è facile, ma tutti sapevamo di avere a disposizione un grande attaccante. L'anno scorso non è stato fortunato, non aveva svolto la preparazione al meglio, quello è stato il suo più grande problema. Ovviamente se dovessi scegliere uno Džeko prenderei quello di quest'anno. È importantissimo per noi, sa tenere la palla, è bravo tecnicamente, scambia bene il pallone. Sì, è l'attaccante completo e sono felice di giocare con lui. Avere Džeko in squadra ti fa giocare con la consapevolezza che anche una piccola occasione potrebbe trasformarsi in gol. Abbiamo tanti giocatori importanti in squadra e Džeko è certamente uno di loro".
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