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Mkhitaryan: “Vincere era importante. Sentiremo la mancanza di Calhanoglu”

Mkhitaryan: “Vincere era importante. Sentiremo la mancanza di Calhanoglu” - immagine 1
Le parole dell'armeno: "Mi dispiace che abbiamo perso due giocatori molto importanti, speriamo non sia nulla di grave"
Redazione

Henrikh Mkhitaryan ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match contro la Roma. Queste le sue parole:

Sei abituato a fare gli straordinari. "Era importante vincere. Quello che ho fatto è grazie ai compagni, ci aiutiamo sul campo e proviamo a fare sempre il nostro meglio"

Adesso comincia un periodo intenso per l'Inter. Secondo te sarà un discorso mentale o fisico? "Mi dispiace che abbiamo perso due giocatori molto importanti, speriamo non sia nulla di grave. Per le partite che ci aspettano siamo abituati a giocare così tanto. Anche lo scorso anno abbiamo giocato e vinto tutte le partite. Saremo pronti mentalmente e fisicamente per vincere e risalire la classifica".

Senza Calhanoglu sarai tu a giocare al suo posto? "Il mister deve decidere dove farmi giocare, play o mezzala, non mi interessa dove gioco l'importante è vincere. Non era facile sistemarsi dopo che perdi un giocatore dopo pochi minuti. Abbiamo fatto bene a centrocampo, ci siamo aiutati molto e abbiamo fatto una grande gara. Sentiremo la mancanza di Calhanoglu".

MKHITARYAN IN CONFERENZA STAMPA

Vittoria di passaggio importantissima? C'è questa sensazione? "Sapevamo che era importante, ma ci aspettano partite ancora più dure e difficili. Per noi è un buon segnale, dopo la sosta volevamo far vedere che siamo pronti a continuare il nostro percorso. Non era facile, ma abbiamo lavorato alla grande dimostrando di meritare la vittoria".

Su cosa state lavorando in particolare e che certezze avete ritrovato? "Si lavora su tutto, non c'è un aspetto su cui lavoriamo più o meno. Importante continuare quanto fatto lo scorso anno. Tutti si aspettano una grande Inter, non è mai facile ripetersi".

Vista l'emergenza puoi giocare regista? "Sono pronto a giocare in ogni posizione. Farò il mio meglio in ogni caso, l'importante è giocare, aiutare la squadra e vincere".

Secondo te si gioca troppo? "Anche se dico che giochiamo tanto, le lamentele dei giocatori non abbassano la quantità delle partite. Quello che dobbiamo fare è giocare, senza pensare a cosa dice la gente. Gli infortuni ci saranno sempre, dobbiamo abbassare la testa e lavorare, giocare le partite che dobbiamo. Se dico che giochiamo troppo non ci tolgono partite".

Quando non c'è Calhanoglu cosa vi viene a mancare? "Quando c'è lui giochiamo in un modo diverso. Oggi non era facile sistemarsi dopo il cambio per infortunio, dovevamo farlo velocemente. Già prima non trovavamo tanti spazi, col suo infortunio è stato ancora più difficile ma ci siamo messi a posto e abbiamo giocato alla grande. Spero che nelle prossime partite troveremo un equilibrio in attesa che tornino gli infortunati".

Ci racconti il tuo inizio di stagione? "Sì, ho iniziato male. Ma succede a tutti. Nelle ultime gare ho mostrato il mio livello, anche se manca ancora qualcosina, spero di aiutare la squadra. La scelta di farmi giocare è del mister".

Da quando sei all'Inter stai vivendo una seconda giovinezza oppure è un tuo modo di esser sempre? "Non è solo come mi comporto io fuori e dentro il campo, ma anche i compagni che mi danno una mano. Sto cercando di tenere il livello, altrimenti andrei in una squadra più debole e non sarei competitivo. Ma vado ad allenarmi con grande voglia, per migliorarmi in ogni. Non dico basta, non mi 'dimetto' ho 35 anni ma voglio ancora giocare a questo livello, vedremo poi cosa succederà se riuscirò a mantenere questo livello".