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Mea culpa Monchi: “Sono il primo responsabile”. Dzeko: “Roma è casa mia”

Si presenta Jonathan Silva: "Sono pronto", ma si allena a parte; l'obbligo di riscatto scatterà all'ottava presenza. Alisson: "È un momento difficile ma ho fiducia". Col Verona arbitra Fabbri

Marco Prestisimone

In casa Roma è il giorno di Jonathan Silva, presentato nella sala stampa di Trigoria alla presenza di Monchi. Per il direttore sportivo anche l’occasione per commentare il lungo mese di trattative che ha visto partire Emerson Palmieri al Chelsea ed Hector Moreno direzione Real Sociedad. I due calciatori, per motivi differenti, non fanno parte della lista Champions Leaguegiallorossa.

La squadra invece si è allenata nel pomeriggio per continuare a preparare l’importantissimo lunch match di domenica contro l’Hellas Verona.

CAPITOLO CHIUSOJonathan Silva è l’unico acquisto del mercato di gennaio giallorosso, che si è rilvelato come il più proficuo dell’era americana per le casse della società. L’argentino (ma con passaporto italiano) ex Sporting Lisbona, Boca ed Estudiantes, ha parlato ai cronisti presenti a Trigoria. “Sto bene, ma non so dire quando potrò allenarmi in gruppo, ha detto. “Ho incontrato Totti, non mi sembrava vero averlo così vicino. Ero abituato a vederlo alla Playstation”. Come ha specificato Monchi, non saranno 10 le presenze necessarie affinché il diritto di riscatto si trasformi in obbligo, bensì otto.

Il direttore sportivo spagnolo ha risposto alle domande sull’operato del club in questa sessione invernale di mercato ed sul difficile momento della squadra: “Abbiamo fatto ciò che era in linea con la società, quello di cui aveva bisogno. Ad oggi conosco meglio la Roma e sono un professionista migliore rispetto a quando sono arrivato”.Monchi, poi, si prende tante delle colpe dei risultati negativi della squadra: Nessun alibi, la responsabilità è del direttore sportivo. Posso fare meglio, come possono far meglio i calciatori e gli allenatori”. Non ci sta però quando sul finire della conferenza gli rivolgono una domanda sul futuro di Alisson: “Non ho ricevuto offerte, ma lasciatemi una settimana di pausa. Parlare il 1 febbraio di mercato non aiuta la squadra, cominciamo a parlare di gioco”. Dopo la conferenza un incontro con la stampa, i cui contenuti sono stati rivelati da Sky Sport: il direttore sportivo, insieme a Gandini e Baldissoni, ha confidato di non aver accettato l’offerta del Chelsea per Dzeko e di aver rifiutato anche un’offerta molto alta per El Shaarawy a due giorni dalla fine del mercato. Ottimismo, invece, per quanto riguarda il Fair Play Finanziario.

Oltre al futuro di Alisson, però, sul quale c’è da segnalare l’interesse del Real Madrid, in giornata è uscita l’indiscrezione sui motivi del ‘no’ di Verdi al Napoli: su di lui ci sarebbe proprio la Roma, disposta a versare 25 milioni in estate per accaparrarsi il talentuoso fantasista del Bologna.

RISCATTO – Per qualcuno era già virtualmente con la maglia del Chelsea, ma Edin Dzeko alla fine è rimasto a Roma dopo non esser riuscito a trovare l’accordo con i Blues. Il centravanti  ha parlato al portale bosniaco klix.ba della trattativa con il club di Abramovich: “Sono rimasto lusingato del loro interesse. Ci sono state tante falsità nelle ultime settimane ma ora sono qui, felice di essere rimasto perché Roma è diventata la mia casa. Questa città fa parte della mia vita e lo sarà per sempre”. Poi, sulla crisi della squadra: “Ci aspettano ancora momenti belli, che riusciremo a raggiungere con forze comuni e fiducia nel futuro. Sarà difficile, faremo del nostro meglio e non ci arrenderemo”.

Anche Alisson, intervistato nel consueto Match Program, è sulla stessa lunghezza d’onda: “Abbiamo dimostrato nella prima parte di stagione la nostra forza. Un voto alla mia annata? Me lo darò a fine stagione, voglio migliorare sia il rendimento mio che della squadra. Ora è un momento difficile, ma sono fiducioso”.

VERSO VERONA – Sul campo prosegue il lavoro di Di Francesco e del suo staff, che hanno programmato una seduta pomeridiana a Trigoria: squadra divisa in reparti, con il tecnico a stimolare i suoi chiedendo più volte intensità. Il neoacquisto Silva ha lavorato a parte, insieme a lui anche Schick, Karsdorp, Gonalons e Luca Pellegrini. In gruppo invece Capradossi, rientrato dal prestito dal Bari.

Per la sfida del Bentegodi di domenica alle 12.30 è stato designato l’arbitro Fabbri. Opposti i precedenti per Roma ed Hellas: due vittorie su due per i giallorossi e due sconfitte in due partite per i gialloblù.