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Silva: “Sto bene ma non so quando tornerò in gruppo. Totti incredibile” – AUDIO – FOTO – VIDEO

Il nuovo terzino giallorosso si presenta: "Questo è un grande club. Arrivo qui per continuare il mio percorso riabilitativo, voglio unirmi al resto della squadra il prima possibile"

Redazione

Alla fine è arrivato Jonathan Silva: sarà lui il vice Kolarov, che va a riempire il buco lasciato dalla partenza di Emerson Palmieri verso il Chelsea. L'argentino, con passaporto italiano, ha scelto la maglia numero 33, proprio quella che apparteneva al nuovo giocatore di Antonio Conte. Silva ha incontrato alle 13.30 i giornalisti nella sala stampa di Trigoria. Al suo fianco il direttore sportivo Monchi.

Quali sono le sue caratteristiche tecniche? 

Grazie per il benvenuto. Sono qui per integrarmi, le mie caratteristiche sono note e sono quelle per cui sono stato scelto.

Le sue prime impressioni sull'ambiente e le prime parole col mister.

Sono stato molto colpito e impressionato dal club e dalle infrastrutture. Questo è club molto importante, sono felicissimo di essere qui. Non ho ancora avuto modo di parlare col mister, non appena avremo un po' di tranquillità lo faremo.

Ha un giocatore al quale si ispira? Che idea si è fatto del calcio italiano visto che ha affrontato la Juventus recentemente in Champions?

Nessun giocatore in particolare, guardo in generale a tutti i calciatori che ricoprono il mio ruolo in campo per cercare di apprendere da loro. Il campionato italiano mi sembra un campionato molto forte, nel quale bisogna sempre essere sempre concentrati al massimo, avere sempre la massima attenzione e assumersi le proprie responsabilità al momento di giocare.

Le sue condizioni, visto che mi pare non gioca dal 16 novembre. Visto che deve fare 10 partite per essere confermato(Monchi rettifica: "Non sono dieci". Sono 8, ndr) quando pensa di poter scendere in campo?

In questo momento mi sento abbastanza bene, stavo lavorando nella squadra della città nella quale mi trovavo. Arrivo qui per continuare a lavorare e completare il mio percorso riabilitativo. La mia aspettativa è quella di unirmi al resto della squadra il prima possibile. Non sono in grado di dire quando in questo momento.

Ci può spiegare le sue caratteristiche e in cosa può migliorare?

Per quanto riguarda le mie caratteristiche, vi sarà capitato di vedere le mie partite e quello che è stato il mio percorso. Come diceva il direttore, da un punto di vista tattico sono ordinato, un marcatore, un giocatore che attacca lo spazio senza palla e cerca di andare spesso al cross, che sono le prerogative di chi fa il mio ruolo, ovvero difendere innanzitutto e poi proporsi in fase offensiva. Dove devo migliorare? Ho solo 23 anni, ho una carriera davanti e chiaramente devo lavorare giorno dopo giorno per cercare di migliorarmi.

Ha sentito Alberto Aquilani, ex calciatore della Roma che ha conosciuto allo Sporting?

Non sono più in contatto con lui, ma ricordo che mi parlava sempre bene del calcio italiano.

Quando ha ricevuto la prima chiamata dalla Roma e quanto può aiutarla nel suo ruolo un giocatore d'esperienza come Kolarov?

Grazie per il benvenuto. Non so esattamente quando, ma comunque qualche giorno fa. Quando la Roma si è interessata a me non l'aspettavo e non ho avuto esitazioni di sorta. Non c'è solo Kolarov, ma tutti i grandi giocatori che troverò in questa squadra mi potranno aiutare. Potrò imparare da loro.

Lei viene da La Plata, città dove giganteggia la figura di Veron. Il suo ex compagno e attuale presidente dell'Estudiantes le ha già dato qualche consiglio? Ha già incontrato Francesco Totti?

A dire il vero, è da tanto che non parlo con Veron. Totti? Ho avuto il piacere e la fortuna di incontrarlo ieri personalmente e di salutarlo. Sappiamo tutti cosa rappresenta qui. Ad essere sincero, ancora non ci credo di averlo qui accanto a me, ero abituato a vederlo alla Playstation.