Manolas sceglie Napoli, la Roma tra Pezzella e Andersen. Caso Veretout: il Milan offre Kessié

Manca davvero poco alla parola fine della storia d'amore tra la Roma e Kostas Manolas. Cinque anni abbondanti vissuti al massimo con tanti alti, come il gol dello storico 3 a 0 al Barcellona dell'aprile dello scorso anno, e qualche basso, fino agli sviluppi di mercato delle ultime settimane. Da una parte la corte aggressiva del Napoli, obbligato a cercare un centrale di livello europeo dopo l'addio di Albiol, e dall'altra la scelta del greco, voglioso di provare una nuova avventura rimanendo sempre nel campionato italiano con la porta aperta della Champions League. Nel frattempo prosegue il casting difensivo per la nuova Roma, che nei prossimi giorni verrà presa in mano concretamente sia dal tecnico Fonseca - atteso domani nella Capitale - sia dal diesse in pectore Petrachi, la cui situazione potrebbe sbloccarsi con il giovane Freddi Greco scelto come indennizzo per Cairo e per il Toro.

CASTING - La trattativa per l'addio di Manolas, che dovrebbe vivere un momento cruciale nella giornata di mercoledì, aprirebbe a diversi scenari di mercato. Uno porterebbe a Joachim Andersen, valutato circa 35 milioni di euro da Ferrero: per avere nella Capitale il forte danese classe '96, la società potrebbe decidere di sacrificare uno dei ragazzi più interessanti, quel Davide Frattesi. "L'interesse giallorosso fa piacere il doppio, soprattutto per me che sono nato e cresciuto lì", queste le parole del ragazzo che i giallorossi dovrebbero prima riscattare dal Sassuolo e poi eventualmente girare alla Samp.  Il protagonista dell'altro scenario sarebbe invece il comandante della difesa della Fiorentina, German Pezzella: la viola non fa sconti, pretendendo per il ragazzo non meno di 30 milioni di euro. Chi invece non dovrebbe rientrare più nei piani romanisti è Gianluca Mancini, depennato dalla lista dei papabili per la retroguardia del futuro dallo stesso Fonseca, che preferirebbe altri profili rispetto al giovane di proprietà dell'Atalanta, impegnato con la squadra di Di Biagio nell'Europeo Under 21. E proprio dal ritiro degli azzurrini sono arrivate le scuse di Kean e Zaniolo dopo il ritardo nella riunione tecnica e dopo le dure parole dello ct: "Non hanno rispettato le regole in più occasioni e quando accade un allenatore deve intervenire".

INTRIGHI - Chi la Roma si augura possa intervenire spesso il prossimo anno nel cuore del gioco, ovviamente in maglia giallorossa, è Jordan Veretout. Le trattative proseguono spedite da diversi giorni e domani l'agente del ragazzo, Mario Giuffredi, si incontrerà con Fienga e Petrachi nella Capitale. Da scongiurare c'è sempre il pressing serrato del Milan, che di mollare il francese non ha nessuna intenzione e potrebbe addirittura forzare la mano provando a inserire nell'affare Frank Kessié. Un asse, quello Roma-Milan-Fiorentina, che potrebbe giocarsi anche su più tavoli in estate: con i viola infatti ci sarebbe la comune suggestione legata a Marko Arnautovic mentre Javier Pastore potrebbe entrare nel mirino del nuovo diavolo dell'ex Massara. A un altro ex, invece, i giallorossi potrebbero tirare un colpo basso. Dalla Capitale infatti si starebbe preparando un sondaggio per un pallino di Monchi, il centrocampista del Rennes Benjamin Bourigeaud, che da tempo ha l'accordo con il diesse, ma la distanza tra Siviglia e la società transalpina starebbe rallentando le operazioni. Stesso problema anche per l'uscita di Bruno Peres, con la Roma intenta a trovare l'accordo con il Besiktas per liberare il brasiliano. Più complicata invece la situazione Florenzi. Sebbene l'Inter possa partire all'assalto per regalare a Conte un giocatore stimato sin dai tempi della Nazionale, difficilmente i giallorossi si potrebbero privare del loro attuale capitano. Soprattutto dopo i saluti di Totti e De Rossi. Addii ancora non digeriti dalla piazza romanista.