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Le follie di Osvaldo e Florenzi, la classe di Totti, la potenza di Dzeko: Roma, ecco i 10 gol più belli della decade

Gianluca Viscogliosi

Le questioni di spazio impongono scelte dolorose ed esclusione eccellenti, che non avrebbero però sfigurato nelle dieci perle ufficiali. Come ad esempio la prima firma giallorossa di Erik Lamela, il sinistro pettinato dell'argentino che ferì il Palermo nell'ottobre del 2011. Per non parlare poi delle tante gemme della prima stagione di Rudi Garcia. Alcune firmate da Miralem Pjanic, come il lob squisito contro l'Hellas Verona (01/09/2013) o come lo splendido assolo di tecnica individuale contro il Milan l'aprile successivo, uno spettacolo per palati fini. In mezzo la lavatrice tirata da Kevin Strootman contro il Napoli in Coppa Italia (05/02/2014), il simbolo di quello che l'olandese avrebbe potuto dare in maglia giallorossa. Poco tempo nella Capitale anche per Holebas, tanto però per lasciare il segno nel Roma-Inter del 20 novembre 2014: azione solitaria, slalom gigante e sinistro fulmineo imparabile anche per un totem come Handanovic. Una storia di gol e di portieri lasciati di stucco, come Gollini alla seconda giornata dello scorso campionato quando Pastore decise di stupire l'Olimpico con un colpo di tacco mozzafiato. Un tacco, come quello con cui El Shaarawy diede il benvenuto al pubblico romanista (vs Frosinone, 30/01/2016), mozzafiato come la parabola che il Faraone disegnò contro la Samp nel novembre 2018.

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