Kluivert: “All’inizio a Roma è stato difficile. Ho imparato tanto, ora sono una persona migliore”

Justin Kluivert si racconta. L'esterno olandese ha rilasciato un'intervista per Black Arrow, la testata multimediale di lifestyle dedicata alla cultura afroamericana nel mondo del calcio che nei mesi scorsi ha siglato una partnership con la Roma. Ecco le sue parole: "Mio padre è una leggenda in Europa, è stato un top player. Io sono un po' più piccolo, lui era un attaccante. Ha giocato anche all'Ajax, è stato il più giovane giocatore in una finale di Champions League e l'ha anche vinta. Per la nazionale olandese è il giocatore che ha segnato di più ed è magnifico per un giocatore di colore. I miei sono divorziati, questo ha reso me e i miei fratelli più forti. Ho imparato molto da lui, mi ha sempre aiutato e sono grato per aver avuto un padre così. L'ho sempre visto solo come mio padre, non è mai stata una pressione". 

Poi su alcune stelle olandesi: "Seedorf ha giocato con mio padre, era bellissimo da vedere, era così forte e potente. Davids era chiamato il pitbull, era come un fuoco in campo, combatteva su ogni pallone. Van Dijk è il capitano dell'Olanda, dove ho fatto anche il mio debutto. Aron Winter è stato uno dei miei allenatori all'Ajax prima che arrivassi a Roma. Era un bel giocatore. Sono tutti giocatori di colore, tutte leggende". Piccola parentesi sul Suriname, piccolo Paese sudamericano: "È da dove viene mio nonno: lì è come una grande famiglia, c'è buon cibo e buona musica. Amano le cose semplici della vita". 

Chiusura sulla sua esperienza nella Capitale: "All’inizio della mia avventura con la Roma è stato difficile. Lingua diversa, sono venuto qui da solo. Ma sono cose che ti rendono più forte. Impari tanto, impari le usanze e la lingua e come vivono. Imparare sempre qualcosa ti rende una persona migliore".