Kean vittima di razzismo: “Ancora nel 2025”. I messaggi di Balotelli e Juan Jesus

Ennesimo episodio di razzismo nel calcio. La vittima questa volta è Moise Kean che, sul proprio profilo Instagram, ha pubblicato i tanti messaggi a sfondo razziale ricevuti dopo la sconfitta di San Siro di ieri. L'attaccante viola, dopo aver mostrato le prove, ha commentato con un messaggio chiaro ed eloquente: "Ancora nel 2025...". Tantissimi però sono stati anche i messaggi di vicinanza ricevuti, a partire dalla Fiorentina: "La società viola e tutto il club esprimono la propria vicinanza a Moise Kean, vittima sui social media, al termine della partita disputata contro l’Inter a Milano, di pesanti attacchi a sfondo razzista. Gli autori di tali gesti sono stati segnalati alle autorità competenti", questo il comunicato ufficiale del club viola. Altri sono arrivati da colleghi che in passato hanno dovuto subire gli stessi insulti come Balotelli e Juan Jesus: "È italiano, è nero ed è il mio fratellino. Siamo fieri di te noi italiani ed africani veri", questo il messaggio di Super Mario". "Sono conte fratello. Vediamo come finisce questa volta", ha invece commentato il brasiliano riferendosi a quanto accaduto un anno fa con Acerbi che venne poi assolto dalle accuse di razzismo proprio dell'ex Roma e Inter.