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Iturbe: “Contento di essere tornato alla Roma. Avevo ansia di conoscere Spalletti”

Le parole dell'attaccante giallorosso prima dell'ultima sessione di allenamento a Pinzolo

Redazione

Prima dell'ultima seduta di allenamento a Pinzolo, l'attaccante giallorosso Juan Manuel Iturbe è intervenuto ai microfoni di Roma TV per commentare il suo ritorno nella squadra di Spalletti e questi primi giorni di allenamento. Queste le sue dichiarazioni:

Bentornato! Credo che il tuo umore sia alle stelle.

Sì! L'ho già detto, sono contento di essere tornato qui. Mi mancava troppo stare in un bel gruppo come la Roma. Avevo ansia di conoscere mister Spalletti sapendo com'è lui e come lavora.

Che ti ha detto Spalletti?

Sono andato da lui per conoscerlo di più e sapere cosa pensava di me. Volevo stare più tranquillo: è lui quello che fa le scelte. Volevo stare qui, allenarmi bene e far vedere che posso fare bene per questa squadra.

E' stata una settimana stancante ma una bella settimana.

Sì, una bella settimana. Questa è la seconda volta che mi tocca il ritiro con la Roma, anche se diversa dalla prima. Abbiamo corso tanto, la pioggia non ci ha aiutato ma ci sta. Tutti vogliono farsi vedere da mister Spalletti. Questo campionato sarà ancora difficile.

Che effetto ti ha fatto ritrovare l'entusiasmo che avevi avuto il primo giorno che sei arrivato alla Roma? La gente sembra non averti mai dimenticato.

Il mio primo anno a Roma non è stato come volevo. Con gli infortuni che ho avuto e una preparazione che non mi ha aiutato, poi sono andato in Inghilterra e lì ci si allena davvero tanto. Quando sono tornato qui stavo bene e mi sentivo bene. La gente sa quello che posso fare per questa squadra. Voglio fare le cose fatte per bene, se ci riuscirò quest'anno sarà una cosa ottima per me.

Non sei stato neanche fortunato visti gli infortuni. Che errore pensi di aver fatto?

Non so cosa posso cambiare, gli infortuni non si aspettano mai. Quando ho fatto gol contro il CSKA, dopo 20' mi sono infortunato. Non me lo sarei mai aspettato. Poi siamo andati a Torino, ho fatto gol e anche lì mi sono fatto male. Penso che ogni giocatore deve lavorare sempre, ascoltare sempre i compagni per sapere quello che vogliono.

Hai mai provato a pensarti da centravanti?

E' un ruolo che conosco e mi piace, lì gioco anche più libero. Spesso mi hanno detto di provarci, ma non sono io che faccio le scelte. Mi sento bene anche a destra e a sinistra.

Ti gonfiano in tutte le partite...

Ho la croce! (ride, ndr) Penso che si vogliono far sentire dal primo minuto. Io poi mi alzo sempre, quindi devono darmele più forte!

Quanto ti può aiutare la maniacalità di Spalletti sulla tattica?

Tantissimo. Un allenatore che lavora tanto sulla tattica è uno che ne capisce. Mister Spalletti non vuole sbagliare nemmeno un passaggio, quindi è meglio fare le cose bene e non farlo arrabbiare.

Come hai ritrovato il gruppo? Anche se i più matti non ci sono...

L'atmosfera è sempre stata buona. Da giocatore posso dire che avendo una squadra così forte e piena di bravi ragazzi, lavorare è una cosa bella. Ridere e scherzare è una cosa bella in un gruppo. Sono tutti bravi ragazzi, partendo dal capitano fino ai ragazzini che sono venuti.

E Gyomber?

Lalala Gyomber! Un giorno si arrabbia e ci fa male.

Da cosa nasce questo coro?

Un giorno Torosidis ha sentito dei ragazzi che cantavano questa canzone, poi quando siamo andati a mangiare l'ha ricantata... e lui non sapeva che fare!

Il capitano ci ha detto che avete un gruppo Whatsapp dove vi divertite un po'.

Sì! E' andato a un evento e hanno mandato il video sul gruppo. Gyomber non si aspettava quella canzone!

La Roma è una squadra già pronta? Abbiamo visto un grandissimo livello negli allenamenti e un'intensità importante rispetto agli anni passati.

Sì, avendo il mister e giocatori come Perotti, che è un grandissimo. Con lui e la sua intelligenza possiamo andare avanti. L'unico che se n'è andato è Pjanic, poi ci sono tutti. La Roma, con un po' di mercato, può fare ancora meglio.