forzaroma news as roma Ghisolfi, dal caso Svilar al mercato in entrata: i motivi di un addio annunciato

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Ghisolfi, dal caso Svilar al mercato in entrata: i motivi di un addio annunciato

Marco Di Cola
Marco Di Cola Collaboratore 

Ghisolfi è finito sul banco degli imputati anche per il lavoro svolto sul fronte mercato in entrata. Conti alla mano, il francese ha speso 36 milioni per Dovbyk, 23 milioni per Le Fée, 26+4 di bonus per Soulé, circa 20 per Koné, oltre 8 per Salah-Eddine, 5 per Rensch (in scadenza di contratto) oltre ai 3,5 milioni di euro "regalati" ad Hermoso (e la lista non è finita qui). Tutti acquisti, salvo Koné, Soulé e in parte Dovbyk mai sbocciati. Le Fée è ormai un nuovo giocatore del Sunderland a titolo definitivo e i tifosi della Roma (oltre che gli addetti ai lavori di Trigoria) hanno seguito la finale del playoff di Championship con più coinvolgimento rispetto alle ultime partite di questa stagione. Hermoso è finito al Bayer Leverkusen in prestito, ora tornerà a Trigoria ma la sua avventura in giallorosso potrebbe nuovamente finire. Salah-Eddine non ha quasi mai visto il campo così come Sangaré, Nelsson, Gollini e Saud. Una piccola eccezione è rappresentata da Rensch che in giallorosso non ha sfigurato. A Ghisolfi però viene criticata la cifra spesa per portarlo a Roma. L'olandese era in scadenza con l'Ajax il 30 giugno 2025 (tra due settimane) ma il ds per anticipare la concorrenza ha preferito sborsare una cifra non proprio irrisoria (5 milioni di euro). Poi non vanno dimenticati i ritardi nei rinnovi dei ragazzi della Primavera, quasi tutti finiti in altre squadre. Una gestione a dir poco fallimentare quella del francese che in mattinata ha firmato la risoluzione consensuale del contratto. Per sostituirlo il nome caldo è Frederic Massara.