In cima alla lista dei motivi che hanno segnato l'addio di Ghisolfi c'è senz'altro il caso Mile Svilar. Il portiere, in scadenza 2027, quest'anno ha dimostrato tutto il suo valore diventando ufficialmente il miglior portiere della Serie A. Di fronte a queste prestazioni, il suo entourage non ha potuto far altro che bussare alla porta di Trigoria per chiedere un aumento di ingaggio sostanzioso. Svilar infatti guadagnava (o meglio guadagna finché non è tutto nero su bianco), circa 1 milione di euro a stagione. La stessa cifra percepita da Saud, e meno di Shomurodov, Baldanzi, Rensch, Hermoso e Celik (la lista non è ovviamente finita). La trattativa è stata ( e lo è ancora) lunga e complicata. Con cambi di umore e direzione. Tutto sembrava ormai perso con la corte del Milan e del Bayern Monaco che si facevano sempre più insistenti a causa del rapporto non idilliaco tra Ghisolfi e l'agente del portiere. Per fortuna della Roma è intervenuto Claudio Ranieri che ha fatto leva sulla volontà di Svilar di rimanere a Trigoria, spazzando via ogni dubbio o litigio del caso.
forzaroma news as roma Ghisolfi, dal caso Svilar al mercato in entrata: i motivi di un addio annunciato
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