Alla Roma crollano palazzi come fosse "Inception". Dagli addii di Monchi e Di Francesco, o forse anche da prima, a Trigoria sembra di vivere una sorta di legge du Murphy perenne, per la quale se qualcosa può andare male, allora andrà male. L'ultimo capitolo lo scrive Gian Piero Gasperini, l'uomo che era stato scelto (da chi?) per la rinascita. L'incontro che l'allenatore ha avuto con il presidente dell'Atalanta Percassi è andato bene. L'ex Genoa ha avuto le garanzie che si aspettava, percepirà gli stessi soldi offerti dalla Roma e giocherà la Champions nel suo stadio modernizzato. E' l'epilogo tragicomico per la Roma, che sarà ufficializzato domani dai nerazzurri (a meno di nuovi stravolgimenti), insieme al rinnovo fino al 2022. Il tutto, confermato dallo stesso Percassi: "Sono molto ottimista, domani saprete". Quale futuro ora? Riprendono quota i nomi di Giampaolo e Gattuso (da oggi ex allenatore del Milan).
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Gasperi-no: gelata la Roma. Percassi conferma: “Sono ottimista”. Mercato, idea Perin
Il tecnico dell'Atalanta ha avuto le garanzie che aspettava dal suo presidente, si va verso la permanenza a Bergamo: "Ci rivedremo domani per un caffè". Salah: "Vorrei De Rossi in Premier"
MERCATO - Il mancato arrivo di Gasperini cambierà ovviamente tutte le carte in tavola sul fronte calciomercato. In attesa dell'ufficialità dell'arrivo di Petrachi (da questo punto di vista non ci saranno sorprese) la Roma studia le prossime mosse. In uscita sembrano destinati all'addio Dzeko (diretto all'Inter con prezzo fissato a 20 milioni) e Manolas. Entrambi potrebbe salutare entro il 30 giugno. Il sostituto del bosniaco arriverà dal mercato. L'ultimo nome fatto è quello di Zapata, ma con il no di Gasperini sembra un'operazione più difficile. Per la porta piace invece Perin, che vorrebbe giocarsi da titolare le sue chance per l'Europeo. Per De Rossi sembra avvicinarsi l'ipotesi Boca Juniors, con un incontro in programma tra l'ex capitano romanista e il ds Xeneize Burdisso. Il suo ex compagno Salah lo vede ancora in un campionato competitivo: "Lo vorrei in Premier".
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