Vincent Candela ai microfoni di Centro Suono Sport ha raccontato l'esperienza di essere stato allo stadio a Parigi durante gli attentati: "La sera degli attentati ho mandato un messaggio a mia moglie con scritto: 'Buonanotte, Ti amo'".
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Candela: “A Parigi ho vissuto cose difficili da spiegare”
L'ex terzino della Roma prima di parlare dei giallorossi ha raccontato i difficili momenti vissuti nella capitale francese durante gli attacchi terroristici
L’ex terzino giallorosso ha poi continuato "Non mi piace parlare di cose brutte in generale, intervengo oggi dopo tanti giorni perché ho avuto bisogno di tempo per riprendermi anche per rispetto delle vittime di Parigi. E’ stata una serata incredibile, che non avrei mai pensato di vivere, ero allo stadio, per ritrovare la mia Francia, per fare il tifo contro la Germania, ero con tanti ex, tanti amici. Durante la partita abbiamo sentito dei boati, ma pensavo fossero dei petardi, sono abituato a certi botti, all’Olimpico ad esempio ne hanno sparati tanti negli anni che giocavo, poi durante la gara abbiamo appreso delle sparatorie e dei vari attentati. Abbiamo visto il presidente Hollande uscire di corsa con una grande protezione e lì ci siamo spaventati, perché abbiamo capito che stava succedendo qualcosa di grave. Appena finita la gara volevamo uscire, hanno fatto uscire un po’ di persone dai cancelli dello stadio, però poi molta gente è rientrata, un caos incredibile, gente che cadeva, io ero ancora dentro e siamo rimasti un’altra ora dentro. Siamo usciti molto tardi, lo stadio era circondato dalla polizia, avevamo una cena attaccata allo stadio, siamo andati lì ma non abbiamo mangiato, non era il caso, fino all’1 e 30, poi abbiamo raggiunto l’albergo vicino allo stadio, siamo entrati alle 2 del mattino nelle nostre camere".
Una serata triste non solo per la Francia, ma per il mondo intero: "E’ difficile spiegare le emozioni e le sensazioni che ho provato la mattina dopo, non sono un guerrafondaio, al di là della rabbia, c’è il pensiero di dire come andrà a finire questa storia, come finirà il mondo, c’è la paura e l’amore che fanno girare il mondo, io sono per l’amore. Posso dire che a Parigi c’è grande timore, come è normale che sia, ma la gente giustamente esce, vive la propria vita, va a lavorare e cerca con grande dignità di tornare alla normalità".
In vista della gara di Bologna, Candela esprime anche il suo parere sul momento della Roma: "Viste le assenze di Salah e Gervinho, io proporrei Florenzi in attacco e non Iturbe, bisogna andare a Bologna per vincere, non bisogna mettere troppa pressione su Iturbe".
Infine un commento sul suo Digne, connazionale e possibile erede in giallorosso: "Sono molto impressionato dalla personalità e dalle qualità dimostrate da Digne al suo primo anno in Italia, sono contento che la Roma abbia trovato un giocatore quasi perfetto come l’ex Psg".
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