DA BUCAREST, il nostro inviato - Ultima giornata della fase a gironi di Europa League: domani alle 19 la Roma scenderà sul campo dell'Arena Națională di Bucarest per sfidare l'Astra Giurgiu, squadra romena allenata da Marius Sumudica. Alla vigilia del match, il tecnico giallorosso Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa. Presente anche Bruno Peres.
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Spalletti: “Strootman? Ormai mi aspetto di tutto”. Peres: “Con la Juve sarà battaglia” – AUDIO – FOTO – VIDEO
Il tecnico ironizza sulla squalifica dell'olandese: "Mi auguro che non vengano date giornate a Lulic, altrimenti potrebbe arrivare anche la squalifica di Ruediger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda"
Queste le parole di Spalletti:
Bollettino medico: “Sono rimasti a casa in 4-5 calciatori perché ci sono dei piccoli problemi. Manolas ha un trauma contusivo alla caviglia destra, De Rossi ha la stessa infiammazione al tendine d’Achille sinistro che ogni tanto ha, per cui bisogna controllarla. Per Ruediger è un recupero programmato a causa del grave infortunio che ha avuto al ginocchio destro. Perotti ha un risentimento muscolare al quadricipite sinistro, e Fazio ha un risentimento muscolare al flessore sinistro. Questi sono calciatori che devono recuperare in vista di lunedì”.
Cosa si aspetta dalla sua squadra visto che la Roma è già qualificata ed è già prima in classifica?
Mi aspetto che cresca come mentalità di volta in volta. Noi vogliamo diventare quelli che vanno in campo solamente per vincere, quelli che vanno in campo solamente per evidenziare quello che è il marchio di squadra che è la Roma.
Quanto è importante per lei questa partita?
E’ importante per mantenere una mentalità, per mantenere una condizione di squadra, sia a livello di ricerca che di condizione fisica. Si sa che è la testa poi quella che fa la differenza, per cui se giochi male l'ultima partita, poi ti vengono incertezze in quella successiva. Noi dobbiamo essere la squadra che dà sempre il massimo in qualsiasi situazione, in qualsiasi partita e ogni qualvolta che si entra in campo.
Domani ci sarà l'occasione di rivedere Vermaelen in campo finalmente? E' deluso o arrabbiato per la squalifica di Strootman? Se l'aspettava oppure no?
Domani Vermaelen partirà dal 1’. Mi aspetto da lui una buona prestazione, perché l’ho visto in condizione negli ultimi allenamenti, e sono convinto che sia pronto per giocare una partita. Proprio per questo domani sera dai giocatori che è un po' di tempo non giocano o che hanno giocato di meno mi aspetto risposte importanti. Per quanto riguarda la squalifica di Strootman, a questo punto c’è da aspettarsi di tutto perché si va a poter considerare qualsiasi cosa, a poter prendere per buono qualsiasi cosa se questo è il taglio di lettura che gli si può dare. Anzi, mi auguro che non venga squalificato Lulic, perché altrimenti potrebbe arrivare anche la squalifica di Ruediger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda. Bisogna essere anche un po' seri, oggi sulla Gazzetta per esempio c'è una foto che è emblematica, che racconta tutto: se quella trattenuta fosse avvenuta in area di rigore cosa sarebbe stata? Calcio di rigore o simulazione? Si danno due giornate ad un calciatore per simulazione per una trattenuta del genere? Poi mi viene da domandarmi: ma è fallo e allora si dà la sanzione del fallo che ha fatto il calciatore della Lazio o non è fallo e si dà la simulazione? Io penso che si entri poi in una vastità di interpretazione da cui è difficile uscirne.
Perché non c’è anche Bogdan Lobont?
Lobont non l’ho portato perché le convocazioni le faccio io e l’ho lasciato a casa. Non è nella lista di questa competizione, ho deciso di lasciarlo a casa per lavorare con gli altri compagni perché ha bisogno di lavorare.
Come è cambiata la situazione della Romania dal 2008 quando lei è venuto qua? Di quela partita con il Cluj si ricorda qualcosa? Ha notato differenze o dei giocatori che pensava di poter prendere del Cluj?
Delle differenze me ne accorgerò giocandoci, perché ancora non ci ho giocato. Mi viene difficile poter fare dei confronti. Io ogni tanto parlo con Lobont, e soprattutto ci ho parlato quando ci è capitata questa partita. Lui diceva che venire a giocare qui è sempre difficile, venire a fare punti qua e qualificarsi qua sarebbe stato difficilissimo. Per cui io prendo per buone le sue dichiarazioni. Mi dice che è un calcio in continua crescita. Lo abbiamo visto nella partita dell’andata: siamo riusciti a risolverla e dal risultato può sembrare che sia stato facile portare a casa quella vittoria lì, ma poi in pratica non è stato così, è stata una partita molto difficile. Domani sera me l’aspetto altrettanto difficile.
Crede che Totti riuscirà a superare il numero di gol di Piola in questa stagione e il numero di partite di Zanetti?
Io spero e mi auguro di sì, anche perché poi non si sa quanto continuerà a giocare Totti. Per quello che fa vedere, lui è ancora in condizione di poter sviluppare bene questa professione. Per cui penso di poter dire che dipende da lui, anche se poi le distanze sono abbastanza evidenti, soprattutto per quanto riguarda i gol. Non è facile arrivare a superare Piola.
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Il mercato invernale incombe. Iturbe deve ancora dimostrare qualcosa, però è stato sempre applaudito dal pubblico. E’ arrivato il momento in cui deve dimostrare qualcosa per non essere ceduto in prestito a gennaio?
No, dipenderà anche da altri fattori, non solo da quello che dimostrerà nella partita di domani, perché poi non bisogna mettergli la pressione che per lui sarà un esame. Poi il fatto che sia apprezzato dai nostri sportivi dipende dal fatto delle sue indubbie qualità, perché lui ha delle buonissime qualità. Ha questa velocità con grandissima forza, ha uno strappo, un tiro devastante che abbiamo conosciuto e che i tifosi hanno apprezzato, perché è una qualità importante per il calcio moderno. Quindi sarà fondamentale la sua volontà, le sue idee, la risposta e il risultato che lui vuole da questo campionato. E’ ancora tutto in mano a lui, perché le cose ci succedono di continuo come si è visto. Domani sera sarà un momento che lui deve sfruttare.
Hai notato qualche giocatore rumeno nella generazione attuale, tra i giocatori più giovani?
Questa è una cosa che si può fare, quando si vanno a fare i complimenti è sempre meglio parlare bene dei calciatori che ho a disposizione e che sono miei e non a quelli degli altri, perché poi non c'è mai il tempo per elencarli tutti. Poi qualcuno ti dice sempre 'mister di me non parla mai'. Per cui se devo fare qualche nome, preferisco farlo dei miei.
Questo può essere un test in vista della partita di lunedì contro il Milan per valutare le condizioni di alcuni giocatori? Strootman: nel prendere in considerazione l'articolo 35, quindi la prova tv, significa che nessuno dei collaboratori dell'arbitro abbia visto. Però il Quarto Uomo era proprio nel mezzo di quello che è successo.
La partita di domani serve per dare continuità a quella che deve essere una mentalità di squadra, una ricerca di vittoria costante e continua per migliorare sempre sull'intesa, sulla solidità mentale che rammentiamo sempre. Chiaramente in una partita del genere andiamo a cambiare qualcosa, ma ci è successo anche in condizioni normali. E' una costante per noi in base a quello che che ci è successo, non è una scelta di domani sera. Noi siamo stati costretti a cambiare spesso squadra per quello che ci è successo. E' una continuazione di un modo di lavorare che deve essere anche corretto. Nella gestione annua questa valutazione andrebbe fatta, mentre noi siamo stati obbligati a farla. Naturalmente ci si aspetta risposte da quei calciatori che hanno giocato un po' di meno nell'ultimo periodo. Chi può essere quello che ha giocato proprio poco? Seck? Ha giocato proprio poco. Vermaelen? Non abbiamo ancora visto le sue qualità avendo avuto questo infortunio lungo, ma il livello del giocatore ormai lo conosciamo. Dobbiamo farlo tornare il giocatore che siamo andati a prendere, perché noi siamo andati a prendere quel giocatore forte lì, che ora ci deve far vedere le vere sue qualità. Per il resto, sono tutti calciatori che hanno disputato le loro partite. Mi aspetto la risposta, come c'è stata durante queste gare, soprattutto nella gestione. In alcuni momenti siamo stati al di sotto, ma ben o male la Roma fino a questo momento ha fatto vedere il valore di squadra, ha fatto vedere di avere delle qualità e le ha espresse. Strootman? Abbiamo una società preparata che ha fatto vedere e ha portato in superficie tutte quelle verità che ci sono in questo caso qui. Io sono d'accordo con il pensiero della società. Il dg ne ha parlato in maniera ampia in questi due giorni. Prima l'ho detto, mi sembra di entrare in una valutazione talmente ampia che si può dire di tutto su qualsiasi episodio. E' talmente evidente, ci sono delle riprese che fanno vedere come è andata la cosa. Per cui mi aspetto che venga valutata obiettivamente, al di là di quello che è il momento veramente importante del campionato, in base anche a tutti gli infortuni che abbiamo avuto. Noi abbiamo bisogno di questo calciatore qui. E' stato fatto riferimento anche alle altre squadre, ma penso che loro si aspettino di giocare contro una Roma per far vedere che sono più forti con tutti i calciatori a disposizione. Anche le altre squadre sono disturbate da questa situazione, ne sono convinto, perché poi se ne parlerà in più sfaccettature. Anche ai nostri avversari disturberà questa situazione qui, almeno penso. Diventa facile trovare una soluzione che metta a posto tutti.
Queste le parole di Bruno Peres:
Nell'ultima partita hai giocato in una posizione più avanzata. Come ti sei trovato e cosa cambia per te?
Ho giocato in una posizione a cui ormai sono abituato. Prima giocavo così, non è stato tanto diverso per me. È un ruolo che ho fatto già, e quindi sono stato contento di farlo per aiutare anche la squadra. Credo che sia stato importantissimo.
Quando sei arrivato hai detto che ti sei stufato di veder vincere sempre la Juventus. Il 17 dicembre c’è questa sfida dove la Roma potrebbe riagganciare la Juventus. Ti aspettavi di arrivare a questo punto con la Roma? Come vedi questa battaglia tra Roma e Juventus?
Quando sono arrivato qua ho detto che mi ero veramente stufato di vedere la Juventus vincere sempre il campionato. La vedo come una battaglia importante, una partita per cui dovremo lavorare tanto per giocarla bene. Credo che ad ogni partita la squadra stia crescendo, sta facendo delle cose positive, e questo è importante. Dobbiamo crescere sempre di più di testa. Sappiamo che non sarà facile, ma è una partita che per noi sarà troppo importante. Credo che potremo fare bene.
Nel derby avete disputato una prova di grande carattere. Sta cambiando qualcosa anche nella vostra testa sul fatto di essere veramente arrivati al livello di essere una grande squadra? Vi aspettate una risposta dei tifosi già da Roma-Milan?
Sì, credo che la mentalità della squadra è quella delle ultime partite. Una mentalità vincente, quello che diceva anche il mister prima, è questa la mentalità che dobbiamo mettere in campo nelle partite o anche quando facciamo l’allenamento perché si parte prima dall'allenamento che dalla partita e la mentalità dev'essere questa. Credo che la squadra stia cambiando atteggiamento e stia crescendo, questo è importante. Questa è la mentalità che dobbiamo avere. Ed è così che dobbiamo essere domani, col Milan e nelle partite successive. I tifosi? Anche noi abbiamo bisogno di loro. Da quando sono arrivato loro sono sempre stati con noi. E’ una forza in più. Anche se non c’era la curva al derby abbiamo sentito l’affetto e la forza di cui avevamo bisogno.
(Trascrizione a cura di Melania Giovannetti)
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