Giovanni Sartori, ds del Chievo, è intervenuto oggi pomeriggio ai microfoni di TeleRadioStereo.
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Sartori (ds Chievo): “Bradley? Finché non c'è nero su bianco…”
Giovanni Sartori, ds del Chievo, è intervenuto oggi pomeriggio ai microfoni di TeleRadioStereo.
Argomento principale, ovviamente, il futuro di Michael Bradley. Queste le sue parole.
Per quale motivo tante società italiane preferiscono pescare all'estero?"Per i costi. Un po' anche per la qualità. E' quasi obbligatorio e necessario andare all'estero, è una scelta che abbiamo fatto anche noi negli ultimi anni. Prima pescavamo solo in Italia, ora è meglio guardare all'estero".
Questione di commissioni e giri strani? Si può sgomberare il terreno da questi dubbi?"Nella mia carriera non ho avuto situazioni di questo tipo, ma noi siamo una società piccola. La cosa conveniente è fare la comproprietà, per noi piccoli è ancora un tesseramento vantaggioso. Si possono frazionare i costi, questo è il vantaggio. Per il resto il costo dei cartellini all'estero è più basso".
Bradley è un giocatore della Roma?"Trattativa in corso molto ben avviata, ma non ancora conclusa. Finché non c'è nero su bianco le trattative non sono mai concluse".
Qual'è il problema?"Dettagli da definire, non chiamiamoli problemi. Speriamo che ci sia la buona volontà per definirli da entrambe le parti".
Come vede il mercato della Roma?"Non è corretto entrare nel mercato altrui. Tachtsidis volevamo prenderlo anche noi, buonissimo giocatore. Il colpo migliore è Bradley, giocatore eclettico che può fare tre ruoli. E' stata una grande rivelazione del campionato, non a caso ha molte richieste. Il suo obiettivo principale però è Roma".
Sabatini sostiene che Bradley non sia un colpo legato al marketing. Per voi è cambiato qualcosa con lui sul piano commerciale?"Noi abbiamo avuto un po' di visibiltà. Non siamo un club di prima fascia come può esser la Roma, però abbiamo avuto un riscontro molto positivo anche perché lui gioca titolare in nazionale e il padre è l'ex ct della nazionale americana. E' un nome molto conosciuto".
Bradley ha fatto le visite mediche, si parlava di un suo imminente arrivo a Riscone. Invece è ancora da voi. Come la sta vivendo lui?"Bene, è un professionista esemplare. Un soldato. Sarebbe felicissimo di andare alla Roma, ma in questo momento ci sono ancora dettagli da definire".
Lei ha paura che non vada in porto la cosa?"Non ho paura di niente. Spero per lui perché ci tiene molto, e anche per noi. Se dovessimo essere contenti tutti avremmo fatto tutti una buona operazione".
Come giudica Leandro Greco?"E' un buon giocatore, già lo conoscevamo dai tempi del Verona. Ci avevamo fatto un pensierino qualche anno fa. E' sempre stato un nostro obiettivo".
E' lui la chiave di volta?"Potrebbe...è una delle chiavi".
Si è parlato anche di Stoian. "Non dobbiamo fare la trattativa noi..."
Lei vive a Verona e ha visto Tachtsidis. Un parere su di lui. "Noi l'avevamo trattato nell'affare Acerbi per fargli fare il mediano basso".
Ha provato a inserirlo nella trattativa Bradley?"No".
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