Delio Rossi dice no al Palermo. L'ex tecnico rosanero è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli e ha spiegato il perché del suo rifiuto. «Un mio ritorno al Palermo? Assolutamente no, è esattamente il contrario.
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Delio Rossi: “Palermo non torno. La Roma mi intriga di più. Totti? Non è uguale agli altri”
Delio Rossi dice no al Palermo. L’ex tecnico rosanero è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli e ha spiegato il perché del suo rifiuto. «Un mio ritorno al Palermo? Assolutamente no, è esattamente il contrario.
Hanno preso un abbaglio. In questo momento non me la sento di rientrare a Palermo, è passato così poco tempo, non mi sembra assolutamente il caso. Ho parlato con il presidente Zamparini ed il direttore Sogliano e ho spiegato loro le mie ragioni».
TRATTATIVE CON L'ESTERO. LA ROMA MI INTRIGA - Rossi ha anche precisato che in questo momento è in trattativa con un'altra squadra, non italiana. Ma che resterebbe volentieri in Serie A: «Ribadisco, non mi sento pronto per tornare a Palermo, sono in trattativa con altre società. La squadra che mi intriga di più? La Roma, perchè ha cambiato tutto. La questione Totti? Totti è la Roma, non è un giocatore uguale agli altri. Fai un patto con lui: sei il più importante della Roma, voglio questo da te e tu lo devi accettare. Il tecnico, a quel punto, non deve derogare a quanto detto. Allenare in Francia? Sono in trattativa con una squadra estera, fermo restando che preferirei restare in Italia». NAPOLI, PANDEV GRANDE ACQUISTO - Finale sul neoacquisto azzurro: «Conosco bene Pandev, l'ho preso da ragazzino e l'ho visto evolversi. A lui sono particolarmente legato, il Napoli ha fatto un grande colpo. Goran è molto bravo tecnicamente, ha un mancino delizioso, può giocare da mezzapunta o da seconda punta perchè è molto forte, ha imparato anche il gioco senza palla e la rifinitura. Ripeto, è stato un grande acquisto. Rispetto alle altre squadre, il Napoli si è mosso con logica e raziocinio e quest'anno si è molto rinforzato. L'unica incognita è rappresentata dalla Champions League. Ripetersi in campionato, per una squadra non abituata al grande giro europeo, non è semplice, perchè la Champions ti toglie energie e l'attenzione, giocoforza, quando non sei avvezzo a giocare a questi livelli, si concentra maggiormente sulla Champions, piuttosto che sul campionato».
(corrieredellosport.it)
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