ROBERTO MAIDA: “Il gesto di Totti che sventola la maglietta come una bandiera è il più bello di tutti, è stato un momento veramente commovente. Dzeko è un calciatore che tornerà molto utile a questa Roma, il suo gol di ieri è un capolavoro. Il pallone che gli dà Totti non è per tutti e lui l’ha addomesticato. Poi certo, ne sbaglia altri che sono più facili, proprio perché non è un attaccante alla Higuain o alla Batistuta”.
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‘RADIO PENSIERI’, SAVELLI: “Totti è un esempio per tutti noi”
Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...
ANDREA DI CARLO: “È esaltante o preoccupante il fatto che sia ancora Totti a fare la differenza? Era da tantissimo tempo che io non vedevo Totti cambiare il volto non solo alla squadra ma a tutto. Ieri appena ha iniziato a scaldarsi, il pubblico è esploso. Con lui il campo, la squadra si è trasformata. Appena tocca la palla Totti, c’è il boato. Quello è un ambiente che carica anche chi sta attorno a lui. Nel primo tempo la Roma è stata impossibilitata ad andare in verticale ed era andata completamente in bambola di testa. È entrato Totti ed è cambiato tutto. L’assist di Totti per Dzeko? Nella storia del calcio, quell’assist lo può fare soltanto lui”.
CARLO ZAMPA: “È una bestemmia pensare di criticare Francesco Totti. In giornate come queste mi sento in grande difficoltà. Oggi sento tutte parole smielate nei suoi confronti e mi dà fastidio, visto che lo fa anche chi poi non fa altro che criticarlo. Alla prima mezza partita sbagliata, per queste persone tornerà ad essere un problema. Per la Roma resta preoccupante il fatto che sia Totti a salvare la squadra. Non è giusto nei suoi confronti”.
FABIO MACCHERONI: “Non riesco a capire cosa abbia in testa Spalletti. Quello che abbiamo visto ieri è un disastro, chi ha salvato capra e cavoli è stato Totti. Dzeko ha fatto un gol importante, si è procurato un calcio di rigore, ma non possiamo dire che Perotti ha fatto una brutta partita. Perché si spegne la luce? Questo bisognerebbe domandare a Spalletti. Se Fazio è peggio del Juan Jesus visto ieri, dovrebbero spiegarci perché li hanno presi entrambi”.
IACOPO SAVELLI: “Non mi vergogno nel dire che ieri avevo le lacrime agli occhi. Totti è un esempio per tutti noi, cosa si deve fare e come si deve fare se uno vuole restare giovane dentro e fuori. Bisogna trovarne un altro che non abbia paura. Trovare un altro Totti è un compito che la squadra deve assolvere, mentre in questi anni questi sostituti ci sono e non ci sono. La Roma del primo tempo non solo non avrebbe mai rimontato la partita, ma avrebbe preso anche altri gol. Credo che Spalletti sia un po’ in crisi perché i meccanismi che si pensavano rodati non stanno funzionando. Questa è una Roma con i lavori in corso, molto di più di quanto mi aspettassi. Dzeko? Io lo metterei in campo sempre, la storia del falso nove mi ha stufato. Spero che ieri la Roma si sia tolta dalle spalle il peso della disfatta col Porto”.
PAOLO FRANCI: “Ieri la squadra si è improvvisamente persa, andando in totale corto circuito. Poi entra Totti e tutto diventa bellissimo, però questa cosa deve far pensare. Bisogna ricorrere a un calciatore 40enne per salvarsi. Che Spalletti abbia sbagliato alcune scelte iniziali è un dato di fatto, quindi ci sono delle responsabilità del tecnico. E' un allenatore che ha delle difficoltà”.
MASSIMO CECCHINI: “Ieri il rischio di brutta figura per la Roma è stato veramente grosso. La Sampdoria ha una rosa veramente inferiore rispetto a quella giallorossa, nonostante ciò per un tempo ha surclassato la Roma”.
MASSIMILIANO MAGNI: “Ieri è stato un pomeriggio da veri romanisti. Questa partita ha evidenziato diversi problemi, ma ci siamo emozionati tanto nel vincere in quel modo. C’è ancora da dire molto su Francesco Totti. Siamo tornati a casa con una gioia nel cuore data dalla vittoria e da quello che Totti ha fatto. L’importanza non sta tanto nei gol e negli assist, quelli li conosciamo e li ha sempre fatti. L’importanza inestimabile per quello che sta facendo per la Roma del futuro. Ci sta facendo capire cosa serve per fare una grande Roma, per farla crescere. Quello che Totti ci ha fatto vedere ieri non è la partita e il gesto tecnico, Totti ci sta lasciando già adesso l’eredità, ci sta scrivendo quello che devono ancora fare per far fare il salto di qualità alla Roma”.
FABRIZIO ASPRI: “Spalletti si inchina a Francesco Totti e prende un po’ le distanze dalle pochezze di questa Roma. La squadra ancora non ha un gioco, Spalletti annaspa ancora in molti dubbi. Non ha ancora capito come far giocare la squadra, a chi affidare il timone in mezzo al campo. Spalletti annaspa non perché ha smarrito le sue qualità, ma perché allena una squadra figlia di un mercato inadatto. La Roma è ancora tutta attorno a Francesco Totti ed è un grande limite”.
UGO TRANI:"L’ultima chiamata per Iturbe c’è già stata tempo fa, giocherà per non far stancare gli altri. Paredes fuori con la Samp perché giocherà giovedì. Personalità? Dzeko di adesso deve giocare sempre, deve segnare molto ma è quello che sta andando meglio. Spalletti non può dire che servono altri 5 Totti perché Totti ha 40 anni, e lui l’anno scorso non lo voleva far giocare. Il miglior tempo giocato dalla Roma è stato quello con Totti in campo, ma una squadra che vuole vincere non può dipendere da un giocatori di 40 anni".
MAURIZIO CATALANI:“Di solito dopo l’interruzione vince la squadra in difficoltà. Poi bisogna chiedersi perché la Roma ha fatto un primo tempo del genere. A quanto so, poi i giallorossi ci hanno provato anche a farla rinviare questa partita. Uno come Totti cambia qualsiasi squadra al mondo anche a 40 anni, lui è la stella polare. Totti è come un chirurgo di 100 anni che dovrebbe aiutare gli altri colleghi più giovani, ma invece è l’unico che sa fare l’intervento perché non gli tremano le mani. Totti fa un altro sport, gli altri sono giustificati perché sono umani".
ALESSANDRO ANGELONI:“Mi è pesato molto dare l’insufficienza a Szczesny, sul gol di Muriel è innocente ma su quello di Quagliarella fa un’uscita a vuoto. Totti e Dzeko sono complementari, il bosniaco non è un centravanti vecchia maniera ma sa giocare la palla con la squadra. La Roma però ha fatto male a livello di carattere, avrebbe dovuto dilagare, dopo il timeout per il caldo ha perso smalto e non era più incisiva. Avere due portieri titolari è un rischio per la pressione che si mettono a vicenda. Un giocatore forte come Salah non può non saper crossare col destro, deve migliorare lì. Questo poi non può essere il vero Iturbe. Juan Jesus sembra quasi impresentabile, speriamo sia solo una giornata no. Sembrava uno non abituato a fare il centrale di difesa e invece nasce proprio con quel ruolo. Bruno Peres sembrava non avere l’attitudine da terzino che invece lui ha, anche se è molto offensivo. Mi dispiace poi che la Roma prenda un esterno destro e lo faccia giocare a sinistra, anche se per sfortuna. Poi ti ritrovi con Florenzi che se non attacca soffre. Perotti nel primo tempo è stato autore degli unici due lampi della Roma, ha messo in porta Salah ed El Shaarawy. La personalità ora non c’è perché non ci sono giocatori che hanno personalità. Hanno paura, l’unico è totti. Dzeko è più tutto ora rispetto ad El Shaarawy".
MAX TONETTO:"Nel secondo tempo la Roma si è trasformata, grazie a Totti. Poi a fare la differenza è stato l’atteggiamento, altrimenti non la vinci solo con la tattica. Messa così però la Roma rischia di trovare più difficoltà che altro. Muriel si è messo dietro a Bruno Peres e ha creato noie a Juan Jesus, giocando così la coperta è corta in difesa. Poi nel secondo tempo le difficoltà tattiche erano le stesse, ma l’atteggiamento di squadra era diverso. Ma la Roma non può essere Totti-dipendente. Szczesny salva due volte il risultato, poi però ha delle incertezze sia con le mani che con i piedi, non lo vedo tranquillo. E’ una questione di pressione che sente, non so se da Alisson o dall’ambiente. Dzeko? E’ un attaccante completo, partecipa molto alla manovra, è bravo tecnicamente con i piedi e con la testa e devi costruirgli intorno un attacco adatto. Manca ancora un equilibrio tattico in entrambe le fasi. Iturbe? Si sono create grandi aspettative, con tutto il rispetto ma era a Verona e ricreare le stesse giocate alla Roma è diverso. Secondo me in difesa abbiamo dei centrali che non possono reggere l’uno contro uno. Sul gol di Muriel poi hanno sbagliato completamente i movimenti. Su Dzeko per me non è rigore, non c’è stato un contatto abbastanza forte, io non l’avrei dato. Con la difesa a tre secondo me il reparto sarebbe affidabile, ma prima deve passare per una fase di allenamento importante. Però così si risolverebbero molte cose, forse sarebbe meglio se Jesus giocasse da terzino, un po’ come Bruno Peres che poi alle spalle si trova comunque la copertura di un centrale. Totti invece dovrebbe essere un valore aggiunto".
VINCENT CANDELA:"Totti ha dimostrato che a 40 anni è ancora il più forte, l’amore per il calcio in generale e non solo per Roma e la Roma. Sono orgoglioso di aver giocato con lui, ma per il resto c’è rabbia. Se potrà giocare titolare? E’ pagato per farlo. Totti è stato gestito male però, ha dovuto mandare giù tante cose. Lui è un galantuomo, lo ha dimostrato. Non è facile da gestire, anche fisicamente, poi deve decidere sempre il mister. Bisogna essere in armonia con la squadra, l’obiettivo è sempre vincere e remare dalla stessa parte. Poi è stato gestito male anche De Rossi, è un mio amico ma non può giocare, si è allenato poco e male. E’ ancora uno dei più forti, però chi non gioca che deve pensare? Primo tempo con la Samp disastroso, molto male. Non bene anche El Shaarawy e Juan Jesus, meno male che entra Totti e segna così che non se ne parla più. Però non va bene per niente, bisogna svegliarsi. E’ sbagliato anche dire voglio 5 Totti, non ha senso questa frase perché è ovvio che non esistono. Sono contento per Dzeko, è anche forte di testa ma El Shaarawy non gli crossa un pallone neanche a pagarlo. Il bosniaco non è adatto al gioco con Salah ed El Shaarawy, si è mosso bene con Totti e i palloni gli sono arrivati".
ROBERTO INFASCELLI: “La Roma ha giocato male, poi la Samp ci ha messo del suo. Il rigore concesso da Giacomelli è generoso. Dzeko è fondamentale in questo momento.”
LUCA VALDISERRI: “A centrocampo senza Pjanic si ha grande fisicità, ma poco tocco. Nainggolan è stanco e ci possono essere dei momenti in cui sei fuori. De Rossi ha giocato perché squalificato in coppa, ma Ricky Alvarez gli è scappato a velocità doppia. Totti dovrebbe fare il titolare. C’è una legge che vieta a 40 anni di partire dall’inizio? Perché deve essere l’ultimo anno? Per l’età? Se è per questo il problema non esiste. Ti dico di più, se gioca Totti deve giocare anche Dzeko. Strootman non è ancora in forma, il suo infortunio è una cosa seria. Non c’è un giocatore più bravo di Totti nella Roma ora e io devo vincere la partita ora, che mi importa se poi la volta dopo gioca di meno? La Roma in questo momento a volte perde l’idea dell’organizzazione, perché i giocatori non stanno bene, sono nervosi. La Samp ogni volta ripeteva la stessa cosa. Io credo che Totti vada marcato a uomo”.
DANIELE LO MONACO: “Siamo stati travolti tutti, quando vedi, quando si ripetono certe cose…io sul mio MySky ho tenuto Roma-Torino dell’anno scorso. Totti ha sbagliato due palloni, di cui uno al 46’ quando tutti pensavamo che fosse finita perché la squadra non accompagnava più. Io non mi do spiegazioni sull’atteggiamento, penso che Spalletti non si sia ancora fatto capire con alcuni giocatori che poi non sono così forti. Io penso che incarni al meglio gli schemi di Spalletti e penso che potrebbe fare il titolare. Che è forte è forte, se sta bene può farlo. Può fare un ballottaggio con Perotti, Dzeko si sta meritando il posto e la considerazione di Spalletti. Iturbe è anche sfortuato, il tiro al volo che ha fatto 7-8 attaccanti sul 10 la mandava altissima. Salah non è un fenomeno, fa strappi importanti, ma fa anche delle scelte scellerate, come in occasione della palla di Nainggolan. Un attaccante vero non può fare quegli errori lì".
CHIARA ZUCCHELLI: “Nainggolan sta poco bene, è uscito zoppicante. Ieri era devastato. A me spaventa che Strootman sia così giù, dopo Olanda-Svezia era triste. Noi siamo abituati a vederlo sempre arrabbiato. Non capisce cosa gli sta succedendo. Io mi chiedo: serviva Totti per fare quelle triangolazioni e verticalizzazioni? Penso che questa sia la vera domanda".
GUIDO ZAPPAVIGNA: “Spalletti ha capito che ha in panchina ha un’arma potentissima che è Francesco Totti. Io credo che anche a 100 anni sarà il numero uno a mettere la gente davanti alla porta. Va gestito bene, come ha fatto Spalletti. Le pagelle dei portieri con la Roma sono sempre da 8.5-9. E poi c’è chi fa 3 giri di Champions. La Roma ha nelle corde la possibilità di essere la migliore, io non ho visto nessuna squadra giocare con questa intensità, ma non puoi essere 10 una mezz'ora, preferisco essere sempre da 7.5”.
PAOLO CENTO: “Tutti in piedi. Totti ha slavato ancora la Roma e forse il suo campionato. Ieri il capitano ha dato ancora una volta il segno di chi ancora è, e farlo davanti a chi non voleva rinnovargli il contratto è ancora più bella. Totti ha salvato la Roma, ringraziamolo. Manca l’entusiasmo. La Roma non è più forte di Juve e Napoli, come dice Pallotta dopo questa partita”.
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