ALESSIO MARIA FEDERICI: "Penso che è preoccupante che la Roma debba ancora affidarsi a Totti, poi penso che anche io ho 40 anni e penso che, finché sarà in grado di giocare, ben vangano le sue giocate. Mio figlio è abbonato da due anni alla Curva Sud e ogni volta che va dice che non si fanno i cori. Io sono cresciuto con la Sud, i suoi cori mi emozionavano. Presto si renderanno conto tutti quanto siano ormai inadeguati gli stadi italiani. Io ho ancora così nitide le immagini della Curva dalla Tevere che non me le scorderò mai. Bruno Conti è stato il primo che mi ha fatto sognare, Rudi Voeller ha scandito momenti importanti, ma Totti è una cosa indescrivibile. Non c'è nessuno che mi faccia battere il cuore come lui".
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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Vermaelen mi preoccupa da sempre. Dzeko non deve piangersi addosso”
Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...
ROBERTO MAIDA: "Sono molto preoccupato per Vermaelen e non da oggi. Le indicazione che arrivavano dallo staff medico erano già più chiare di quello che Spalletti ha detto in conferenza. Speriamo che questa pubalgia venga superata nei tempi più brevi possibili. Purtroppo mentre il problema di Vermaelen è completamente nuovo, anche se già negli anni scorsi non è stato l'esempio della continuità sportiva, con Castan c'è stato un errore di valutazione. Il brasiliano è stato sostituito con Ruediger e sappiamo come sta adesso il tedesco. Meno male che abbiamo preso Fazio, anche viste le prestazioni di Juan Jesus. Fazio è un giocatore esperto che può fare da tappabuchi. Tra poco torneranno Ruediger e Mario Rui e l'emergenza dovrebbe finire. La Roma può diventare la squadra di Dzeko? Penso di sì, può diventarlo. Non deve piangersi addosso, come ha fatto mercoledì quando ha preso il palo. Quello è uno scoramento che non deve esserci, perché poi è arrivata quella palla da Totti e ha realizzato un gol non facile. Lì si è sbloccato e poi ha fatto doppietta. Se trovasse continuità in questo tornerebbe ad essere il giocatore da 20 gol che la Roma ha acquistato, come ha detto Spalletti. Dzeko non è sprovveduto sotto il piano tecnico, può lavorare sul fisico ed in certe partite è fondamentale. Mi aspetto che Dzeko possa giocare tutte le partite. Il campionato non dà sentenze definitive adesso, se la Roma perdesse le prossime 3 partite vuol dire che c'è un problema strutturale di squadra, non di punti in classifica. Penso che la Roma non sia una squadra che può essere messa sotto da tutti. Anzi, mi aspetto che possa lottare per le posizioni di vertice e per l'Europa che conta. Del Torino mi preoccupa Boyè, anche Mihajlovic ha detto che è un talento purissimo. Potrebbe far coppia con Belotti domani ed essere pericolosi. Anche Ljajic è un pericolo, ma bisogna valutare le sue condizioni. De Boer sta portando un bella filosofia di calcio, differente da quella fisica di Mancini. L'Inter potrebbe essere la mina vagante del campionato. Questo è il campionato degli attaccanti: Icardi, Milik, Dzeko, Higuain, Bacca, Belotti".
FABIO MACCHERONI: “La Roma deve scendere in campo per vincere sempre in questo momento, non hai alternative se vuoi puntare certi obiettivi. Il fatto che Vermaelen si stia allenando anche a parte è un ottimo segno. La pubalgia ti fa stare male anche quando starnutisci. Quando nel mercato hai dei mezzi limitati qualche rischio lo devi correre. Spalletti dice cose che poi vengono smentite dai fatti, farebbe meglio a stare zitto. Non può dire che Florenzi non è un terzino e poi schierarlo li puntualmente. Sono seriamente preoccupato per lo stadio della Roma, sarà un percorso tormentatissimo".
IACOPOSAVELLI: “Nelle prossime 3 partite mi aspetto 7 punti. A Napoli posso accettare un pareggio se prima hai fatto 6 punti. Sul caso Vermaelen mi faccio delle domande: quando hanno fatto le visite mediche possibile che non abbiamo notato nulla? La Roma si augurava che Vermaelen avesse messo alle spalle i problemi fisici, ora resta solo da sperare che sia un principio di pubalgia e basta".
PAOLO FRANCI: “Quella di Vermaelen è una brutta perdita, ma non troppo sul piano della qualità. Non tutti possono permettersi di schierare 2 terzini come Florenzi e Peres. La Roma deve costruire la struttura di squadra partendo dall’attacco visto le risorse che ha. Prima si pensa all’attacco e poi si pensa alla difesa. Fare la difesa a 3 sacrifica tanto il potenziale offensivo".
MASSIMO CECCHINI: “Con Perotti la Roma avrà più corsa e copertura difensiva, ma perderà quelle palle imprevedibili che solo il numero 10 sa dare. Non penso che lo staff medico della Roma aveva immaginato di dover affrontare una pubalgia per Vermaelen. Nelle prossime 3 la Roma deve fare almeno 5 punti”.
UGO TRANI: “La notizia della pubalgia di Vermaelen è grave ma la sapevamo. Se il Barcellona l’ha dato via gratis ci sarà un motivo. Quando Spalletti parla di misteri perché non vuole dire qualcosa che non può dire. La partita di domani non è difficilissima, ma dipende come la affronti. Paredes ci può stare benissimo come sostituto nella rosa della Roma, per fortuna è rimasto. Nel rombo come vertice basso va benissimo, a due è più complicato, per giocare li ti devi chiamare Pizarro. Se giochi a 3 hai problemi di cambi, se non ci sono Strootman e Nainggolan chi ci metti? Il Torino di quest’anno mi sembra meno forte rispetto all’anno scorso".
ALESSANDRO ANGELONI: “Tutti questi ex nel Torino non mi lasciano molto tranquillo, la partita è molto insidiosa. Iago Falque è uno di quelli che, se può dare un dispiacere a Spalletti, ci mette qualcosa in più. Ci sono quei giocatori che hanno un briciolo di rivalsa nei confronti di certi personaggi. La Roma è più forte del Torino, quindi io vorrei vedere un atteggiamento di dominio. Vorrei rivedere questa sensazione di forza che si vedeva mesi fa”.
MAX TONETTO: “Dzeko mi piace tanto, secondo me è uno degli attaccanti più completi che abbiamo in Italia. Vorrei vederlo con quel pizzico di cattiveria in più sotto porta che ultimamente stiamo vedendo, ma su questo deve lavorare e migliorare. I suoi numeri di questa stagione non sono male, anche se i suoi gol, poche volte, sono stati decisivi come invece fanno Icardi, Bacca o Milik”.
LUCA VALDISERRI: “Mi pare che la Roma non sia ancora una squadra equilibrata. Mi dispiace, perché credevo che la Roma arrivasse a quest’inizio di campionato come una macchina perfettamente oliata. I giallorossi devono recuperare quella velocità di crociera raggiunta nel girone di ritorno dello scorso anno. Questa Roma non dà più la sensazione di avere sempre in mano la partita, cosa che invece succedeva 6 mesi fa. L’unica medicina possibile credo sia il tempo”.
CHIARA ZUCCHELLI: “Oggi ho scritto questo pezzo su Francesco Totti raccontato da chi aveva molto piacere a farlo. Una volta scelte le persone, hanno avuto tutti un grande piacere a parlare. Molti di loro hanno voluto addirittura scrivere dei pensieri, come Malagò, Buffon, ma anche Spalletti e Sabatini. Il mio regalo preferito è quello di Baldissoni, i pensieri felici. Mi è piaciuta moltissimo come risposta, l’ho trovata anche molto onesta. A Torino spero che giochi una Roma che cambi il meno possibile. Mi immagino la stessa difesa schierata contro il Crotone, mentre mi aspetto il ritorno di De Rossi, Nainggolan e Perotti. Ora non si può fare l’errore di pensare che Totti possa giocare tutte le partite per 90’”.
GUIDO ZAPPAVIGNA: “Non capisco tutti i mugugni che sento sia dalla stampa che dalla gente, secondo me fanno solo il male della squadra. Questa Roma, senza quella gara di Cagliari e senza quel furto di Firenze, sarebbe prima. Fossi il presidente della Roma, non farei entrare tanti di quei personaggi a Trigoria…”.
GIORGIO DE ANGELIS: “La cosa incredibile di Francesco Totti è una: la quantità che ti dà, oltre alla qualità. È questa la cosa impressionante. Il regalo che gli farebbe Spalletti, la macchina del tempo, mi ha sorpreso”.
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