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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Gerson al Lille? Iniziata la ‘desabatinizzazione’ a Trigoria”

Redazione

ROBERTO MAIDA: "Se Gerson dovesse andare via senza aver lasciato tracce economiche nella Roma, bisognerebbe fare i complimenti a Massara che avrebbe fatto un'azione non da poco. Tutta la storia di Gerson è triste e c'è qualcosa che mi sfugge tra la sua valutazione che era stata fatta in estate e questa urgenza di disfarsene. Perché se tu credi che questo sia Pogba e dopo 5 mesi cambi idea, o era una cosa che solo Sabatini vedeva, oppure è sconcertante che un ragazzo del '97 su cui hai investito il 70% del tuo budget estivo poi venga ceduto così. Io credo che sia iniziata una sorta di desabatinizzazione, e rimane il grande rimpianto su come avrebbero potuto essere spesi meglio quei 19 milioni in estate per un altro giocatore, magari un centrocampista alla Strootman. Se fossero stati spesi meglio forse allora in questo momento staremmo parlando di una Roma più forte. Io non sono convinto che Gerson non verrà sostituito, e secondo me in questo momento è Baselli la scelta principale. Se invece dovesse concretizzarsi la cessione di Paredes, secondo me la Roma proverebbe di nuovo a prendere Badelj".

MASSIMO CECCHINI: "La Roma è sembrata padrona della situazione fino ad un certo punto, non avrei mai puntato un euro sulla vittoria della Sampdoria. Gli errori? Rinunciare a Manolas e disgregare quel castello difensivo che aveva funzionato nelle partite precedenti. Io Paredes non lo darei via, perché in prospettiva secondo me De Rossi dovrà trovare sempre più un ruolo alla Beckenbauer. Paredes, con un allenatore come Spalletti, sarebbe in grado di prendere comando delle operazioni a centrocampo almeno per un decennio. Badelj è un giocatore sicuramente utile al momento, ma in prospettiva non so quanto potrebbe essere utile alla causa".

PAOLO FRANCI:"Paredes lo manderei via se arrivasse un altro centrocampista. Ma l'identikit dev'essere quello di un giocatore che sappia ricoprire qualche ruolo in più, perché Paredes è già un buon giocatore. Il punto è che ricopre solo il ruolo di regista e per questo c'è già De Rossi. La domanda da porsi è: ad oggi mi serve la riserva di De Rossi o mi serve un centrocampista che possa giocare anche quando non gioca Nainggolan e che possa fare anche altro? Baselli ha queste caratteristiche".

UGO TRANI:"La Roma aveva trovato un equilibrio nonostante mancasse l'uomo che segna di più dopo Dzeko. Spalletti ha detto in conferenza che gioca bene così e non ha bisogno di cambiamenti. Quando ieri ho visto la formazione mi sono posto la stessa domanda che si sono posti tutti. Contro il Genoa ha giocato Juan Jesus, che abbiamo crocifisso tante volte. Perché ti incarti avendo i giocatori? Tutti questi discorsi sono legati al mercato. Comunque non può essere solo colpa di Vermaelen. L'ex Barcellona è ancora in cura, è cambiato fisicamente, è pesante e meno agile. Giampaolo è stato bravissimo. La gente a Marassi era terrorizzata dall'ingresso in campo di Totti. La gestione della Roma è limpida, ciò che te la rende limpida è il tecnico, che ha detto che vuole parlare chiaro alla gente. La Roma ha un paletto fisso messo da Pallotta sugli ingaggi. Non viene rinnovato il contratto a Manolas e il greco è battezzato per la cessione."

ALESSANDRO ANGELONI:"Non me l'aspettavo la scelta di Vermaelen titolare, mi aspettavo il suo rientro, ma non in questo momento storico in cui si era ritrovato l'equilibrio che era sempre mancato alla Roma. Avrei preferito un velocista piuttosto che un palleggiatore, ieri Ruediger è andato in tilt in fase di ripartenza e al netto delle situazioni io Manolas non l'avrei tolto. La scelta di Spalletti è senza dubbio azzardata ed è stata decisiva nel risultato della partita. Spalletti non ha mai tenuto conto delle diffide, mi sembra strano che l'abbia fatto in una trasferta così complicata come quella di Marassi contro la Sampdoria. Dare fiducia a Vermaelen è giusto, sappiamo ciò che ha vissuto, ma ha compromesso una partita"

LUCA VALDISERRI: "Dal mercato mi aspettavo molto di più, vediamo in questi ultimi due giorni. Deve arrivare un giocatore, non deve partire. La Roma senza Salah non ha un giocatore fondamentale, anche per cambiare modulo in campo nel corso delle partite. Senza contropiedisti la Samp ti attacca alto, non l'avrebbe mai fatto se Spalletti avesse avuto l'egiziano. Sul campo c'è poco da dire: il rigore era netto, un punto sarebbe stato comunque importante. Vermaelen non può giocare in questa squadra, è troppo in ritardo dal punto di vista della preparazione. Può giocare solo al posto di Fazio, senza marcature a fare il libero alla vecchia maniera. L'errore di Spalletti è stato clamoroso. Imbarazzante anche l'errore arbitrare, perché il rigore è clamoroso e Dzeko parte da dietro la lunetto. La Roma deve rischiare di più"

DANIELE LO MONACO:"Salutiamo Gerson, che io consideravo un prospetto di fenomeno, che avevo visto in Brasile. Dopo aver visto i primi allenamenti a Pinzolo ho detto: "Ci hanno mandato il fratello". Se diventerà un buon giocatore in futuro non lo so, non so se la Ligue 1 possa essere il campionato giusto per lui. Aspettiamo e vediamo, la carriera di un giocatore dipende dal carattere". 

GUIDO ZAPPAVIGNA:"La Roma di ieri mi ha ricordato Gatto Silvestro che una volta arrivato in cima non riesce a saltare e cade giù. Quando bisogna fare il maledetto salto di qualità qualcosa ci manca, ma come Gatto Silvestro prova poi a risalire con le unghie così io credo e spero che farà anche la Roma. La cosa più positiva di ieri è il pareggio del Napoli. Non riesco a capire la scelta di Vermaelen, una vittoria ieri ti avrebbe spalancato tanti discorsi che adesso non sono chiusi, ma più complicati". 

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