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‘RADIO PENSIERI’, MACCHERONI: “Mercato? Ora bisogna difendere quelli che hai, altrimenti non cresci”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

ROBERTO MAIDA: "Belotti è il miglior centravanti italiano. Non ha paura, si butta contro chiunque, ha tre anni in meno di Immobile e credo sia più completo. Un investimento sul Gallo lo valuterei attentamente, perché è il futuro per l'attacco della Nazionale. La Juventus fino al termine del girone d'andata difficilmente farà un passo falso, la partita più difficile che ha prima della sfida con la Roma è la partita a Marassi con il Genoa. Se dopo lo scontro diretto siamo a -4 ci sarà tutto il girone di ritorno per risalire, ma la forbice se si allarga da lì in avanti potrebbe significare la fine del campionato".

ANDREA DI CARLO: "In una piazza come Roma servono attributi e personalità, aspetterei per fare il nome di Belotti per dire che è lui il centravanti da comprare".

IACOPO SAVELLI:Il mercato di gennaio? Prima c’è un mese e mezzo di campionato con alcune partite molto importanti, c’è la possibilità che Spalletti possa avere bisogno di chi attualmente fa panchina, quindi fa bene a dire quello che dice. La Roma ha una buona squadra e ha saputo affrontare un ciclo di partite anche complicate con tanti infortuni”.

FABIO MACCHERONI:La Roma ha consapevolezza di avere un organico competitivo, anche se con gli infortuni sei in una situazione di equilibrio precario: basta una piccola cosa e sei in emergenza. C’è un giocatore che con il ritorno della rosa al completo possa fare la differenza oppure conviene prenderne uno a gennaio per coprire l’emergenza attuale? Questo è il dilemma. La Roma deve puntellare le proprie certezze, e poi dopo guardare il mercato per crescere. Puntellare la squadra significa scommettere sui giocatori che hanno già dimostrato di poterti fare un salto di qualità. Se continui a muoverti con precarietà, non costruisci mai una società solida. Ora bisogna difendere questa squadra, una squadra che ha dimostrato di poter ottenere risultati. Se non ce la fai ridimensioni il club”.

PAOLO FRANCI:“Io sono convinto che la Roma sia una squadra di vertice e si sta dimostrando tale. Ci ha messo soltanto un po’. Dopo Torino-Roma, avremmo raccontato una storia cupa. E invece non è andata così. La formazione titolare della Roma se stanno tutti bene? Modulo 4-2-3-1. Szczesny; Peres, Fazio, Manolas, Rui; De Rossi, Strootman; Salah, Nainggolan, Perotti; Dzeko. E sto male perché non ho messo Florenzi. Ho lasciato fuori anche Ruediger, Paredes ed El Shaarawy, e mi piacciono molto. Questa domandaccia qua ti fa capire la qualità della rosa della Roma. Anche se stesse bene Vermaelen, farei comunque giocare Fazio al fianco di Manolas”.

MASSIMO CECCHINI:Il possibile derby alle 12.30? Mi immalinconisco, però perisco. Oggi ho letto una bella frase: ‘Chi è tifoso dentro l’anima è un suddito, mentre chi è sportivo è libero’. Sono perfettamente d’accordo”.

 

FABRIZIO ASPRI:La mia coppia centrale di difesa è Manolas-Ruediger, anche se io preferisco la linea a 3 in difesa e non a 4. Metterei De Rossi centrale, con Ruediger e Manolas”.

 

MASSIMILIANO MAGNI:Secondo me la partita alle 12.30 è bellissima: come ti svegli sei già in clima derby e dura meno l’attesa”.

UGO TRANI:“La partita di ieri di De Rossi è la migliore di questa stagione, ce ne sono state, ma ieri sera veramente ottima come prova. Sul rinnovo di Spalletti sono tranquillo soprattutto perché il tecnico non ha altre squadre dietro o dove poter andare. Da quando è tornato inoltre è pienamente concentrato sulla Roma. Da un punto di vista tattico e per un determinato stile di gioco, lo reputo ancora uno dei migliori tecnici in circolazione”.

 

MAURIZIO CATALANI:“La Roma si è un po' fermata dal punto dei vista dei rinnovi dei contratti per far quadrare i bilanci. Alcuni rinnovi preoccupano come quello di Manolas, De Rossi e del tecnico Spalletti. Paredes-Arsenal? Il piede c’è, il giocatore è abbastanza cattivo, ed è difficile trovare un altro giocatore in quel ruolo. Non credo che la Roma si priverà di lui. Uno dei primi rinnovi che la società dovrebbe fare è proprio quello a Paredes. L’ossatura, e dunque il futuro di questa squadra, passa per i rinnovi dei vari Paredes, Manolas e Ruediger. Gerson a mio avviso non è una mezz’ala, è un fantasista e come tutti i calciatori in quel ruolo è di difficile collocazione. Dovrebbe fare come Paredes lo scorso anno, ed andare a fare esperienza altrove”.

ALESSANDRO ANGELONI:“La Nazionale è in una fase di rigenerazione e la prestazione di ieri va segnalata come una prestazione dignitosa. La partita non è stata bella. Credo che ci possano essere dei passi avanti, l’Italia, nonostante una Germania non al completo, ha giocato una buona gara. Il discorso dei giovani va portato avanti, e Ventura sta lavorando in questa direzione. Palmieri? Secondo me è un buon giocatore che va educato sotto l’aspetto tattico”.

 

LUCA VALDISERRI: "La Roma del primo Spalletti è migliore di questa: quella squadra aveva una qualità superiore. Trapianterei tutti i vecchi giocatori nella rosa attuale. Vidi quella Roma vincere 2-0 contro il Lione allo stade de Gerland: i francesi quell'anno erano dati come favoriti per la vittoria della Champions. Questa Roma ha perso il preliminare con il Porto. Spalletti? L'esperienza all'estero lo ha maturato: ha voglia di rivincita, vuole portare a termine un discorso di vittorie che non è riuscito a raggiungere. Per quanto riguarda il mercato di gennaio, credo che la Roma cercherà un centrocampista piuttosto che un sostituto di Salah: in quel ruolo ci sono già El Shaarawy e Iturbe".

 

DANIELE LO MONACO: “De Rossi continua a sfornare prestazioni d’autore, se io fossi la Roma farei a De Rossi un contratto da allenatore già il giorno dopo che smetterà di giocare. Secondo per potrebbe diventare il Guardiola italiano. Sento dire che Romagnoli vale 40 milioni, ma chi le fa queste valutazioni? È un buon giocatore, ma non un grande difensore. La Roma ha un dovere: stare accanto a Spalletti, instaurare un dialogo sereno per il rinnovo e stabilire quali sono i tempi per la firma”.

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