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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Iturbe si è perso, rischia di essere un danno incalcolabile per la Roma”

Redazione

GIANCARLO DOTTO:Non penso che verranno levate le barriere, sarebbe un clamoroso dietrofront da parte di Gabrielli, tenendo comunque conto del fatto che non penso le abbia volute lui ma abbia seguito le indicazioni del ministero degli interni. Su  Strootman mi sembra ci sia un’anticipazione nelle tappe, soprattutto se non dovesse giocare la seconda partita con la Primavera e proseguire a lavorare in gruppo con la prima squadra. Per quanto riguarda Iturbe non so più che dire, è diventato un caso. L’ultimo periodo a Roma aveva abbassato la testa, incespicava, non so cosa gli sia successo. Penso invece a Perotti che è arrivato a testa alta, è concreto. Ci sono gli infortuni del corpo ma anche quelli della mente che è anche peggio. Iturbe soffre perché non ritrova più quello che era e per la Roma rischia di rivelarsi un danno incalcolabile, come si fosse fratturato due femori e una tibia”.

MARCO VALERIO ROSSOMANDO:De Rossi è sicuramente in dubbio, oggi non si è allenato. Si pensava che un suo recupero fosse certo, invece già ieri non sembrava così. Se venerdì ci fosse stato il Real, stringendo i denti avrebbe potuto giocare ma visto che è il Carpi la situazione è diversa. Torosidis ce ne avrà per un’altra decina di giorni. Per il resto stanno tutti bene. Io credo che Spalletti col Carpi farà giocare i migliori, a uno come Perotti io non rinuncerei mai nella vita. Maicon e Keita sono due che potrebbero fermarsi venerdì. Dzeko in panchina col Carpi sarebbe solamente una scelta tecnica".

ALESSANDRO AUSTINI:A Strootman diamo tempo, aspettiamolo con pazienza e verifichiamo i suoi progressi. L’obiettivo di questi mesi dev’essere avere la certezza di vederlo pronto per la prossima stagione. La Roma ha proposto il prolungamento di contratto al giocatore ancor prima di sapere se sarebbe tornato ad essere un calciatore, lui ha rifiutato facendo un gesto nobile perché vuole essere sicuro di come recupererà. Per il mercato futuro, ci sarà da lavorare perché in diversi torneranno alla base e altri arriveranno da prestiti come Gerson, Paredes, Sanabria. Ljajic? No so se lo riscatteranno all’Inter, ci sarà una trattativa, i nerazzurri si sono esposti molto la scorsa estate. Quello che è successo a Barcellona credo sia rimasto nella testa di diversi giocatori, il rischio contro il Real Madrid lo corri. Comunque tra le due squadre c’è differenza e hanno diverse assenze: Bale, Marcelo, Pepe. Rimane comunque un abisso la differenza tra noi e loro, la Roma è ancora in fase di guarigione".

FEDERICO NISII:Vedo una squadra diversa, un tono mentale importante. Siamo comunque a meno della metà della metà dell’opera, ma non per l’obiettivo terzo posto che credo sia ampiamente raggiungibile ma per far diventare questa squadra quella di Spalletti che conosciamo. Ve lo ricordate cos’era quella squadra? Stiamo calmi. Ora abbiamo un segmento di calendario favorevole, l’Inter e la Fiorentina hanno un filotto tremendo”.

MARCO MADEDDU:Perotti mi piace, ma non mi fa esaltare. Non perché non sia bravo, ma perché mi ricordo degli esordi di Lamela o Iago Falque. La storia della Roma dovrebbe averci insegnato che non si può vivere di facili entusiasmi. Cosa si direbbe oggi a Roma se ci fosse Dybala? Uno dei segreti della sua riuscita è l’ambiente in cui è inserito. Non voglio la juventinizzazione della Roma, però qualcosa dovremmo impararla da loro. Perotti ed El Shaarawy stanno dando risposte positive ma ancora ci vuole".

PIERO TORRI:Io non so che tridente metterà in campo venerdì Spalletti. Penso che una maglia già assegnata sia per Perotti, poi credo che sarà data una nuova chance a Dzeko dall’inizio. Il bosniaco una risposta ce la deve fare da qui alla fine della stagione. Io non ho ancora alzato bandiera bianca su di lui. Con il Carpi lo manderei in campo subito, con dietro Perotti e Nainggolan”.

GIANLUCA PIACENTINI:Il lavoro di Spalletti si comincia a vedere. Dopo Roma-Fiorentina potremmo avere un’idea più precisa di quali saranno le ambizioni della Roma, con il passare delle giornate la squadra somiglierà sempre di più al suo allenatore. Il Carpi? La Roma deve approfittarne assolutamente, qualsiasi risultato venga da Fiorentina-Inter sarà buono. C’è la possibilità che dopo questa giornata la Roma sia anche terza in classifica. Potenzialmente la Roma è la squadra favorita per il terzo posto. Perotti è quello che si è calato meglio nella nuova realtà, è un giocatore dal quale ripartire. Sarà un bel dilemma per Spalletti decidere a chi rinunciare in attacco. Credo si giochino un posto Dzeko e Salah”.

GABRIELE ZIANTONI:Questo Carpi-Roma è molto importante, si può anche raggiungere il terzo posto”.

DARIO BERSANI: “Non far parlare gli allenatori degli arbitraggi mi sembra una delle tante ipocrisie all’italiana. Leggo di accordo e intesa tra la Roma e la Questura per il problema curve, poi vedo che le barriere resteranno, questo era il vero nodo... Venerdì la Roma sarà chiamata ad allungare la striscia vincente”.

AUGUSTO CIARDI: “Totti ha collezionato pochi minuti quest’anno? Totti è stato fermo 4 mesi per infortunio, questo va precisato, altrimenti sembra che Garcia prima e Spalletti ora abbiano deciso di farlo fuori. Totti non poteva giocare da infortunato, ora dovrà decidere l’allenatore”.

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