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‘RADIO PENSIERI’, TORRI: “L’unico rischio è che si pensi già al Porto. Tifosi allo stadio? Una via crucis”

Redazione

PAOLA DI CARO:Sulla questione delle pagelle, prendiamo le cose per quelle che sono: se i giocatori si beccano un 5 e mezzo per una volta mentre si prendono 5 milioni di ingaggio, ce la possono fare a sopravvivere. Io non posso pensare che questa gente venga turbata in maniera così drammatica da un voto in più o in meno. Su Strootman e Paredes giustamente Spalletti dice che ha i suoi e non rimpiange chi ha perso. Secondo me ha detto con una brutalità eccessiva che Paredes è meglio di Pjanic, ma non è una cosa che si può dire. Poi sembra che Paredes lo mettano sul mercato i giornali, ma è Spalletti che ha detto più volte che può stare sul mercato”.

LUCA VALDISERRI:Questo scherzo di Mario Rui che ha portato a Spalletti i giornali di un anno prima di un'altra partita è veramente divertente. Io sui voti della Roma sono convinto di quello che ho fatto, i voti dell'avversario tendenzialmente sono fatti a ricalco su quelli della Roma, per cui andare a parlare dei voti che hanno dato i giornalisti portoghesi alla Roma non è corretto, bisognerebbe vedere quelli che hanno dato ai giocatori del Porto. Il Manchester United ha uno sponsor persino per le maglie di allenamento, noi non riusciamo ad avere uno sponsor dopo anni di Champions League. Che cosa manca per trovare uno sponsor? Che serve di più per avere una sponsorizzazione?”.

ANDREA DI CARLO:Io credo che Alisson oggi possa partire dalla panchina, iniziando quindi a creare quest’alternanza che non so quanto possa durare. Penso che in maniera graduale le gerarchie in porta si definiranno, con il polacco titolare e Alisson pronto a prendersi la sua vetrina in coppa Italia”.

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