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Conto alla rovescia, Zaniolo si scalda: nel derby di maggio ci sarà anche lui

LaPresse

In settimana Nicolò tornerà a correre sul campo, 4 mesi dopo l’operazione

Redazione

La vita privata, almeno per il momento, l’ha messa in standby. Troppo forte la voglia di tornare in campo e troppo grande la necessità di mettere ordine nella sua vita e nella sua testa. Nicolò Zaniolo ha fatto una scelta di far parlare di sé solamente per il suo recupero. Nei prossimi giorni (tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima) tornerà a correre in campo. E lo farà ad un anno (era il 12 gennaio 2020) dal primo infortunio al ginocchio. "Solo un brutto ricordo", ha scritto ieri su Instagram, lo stesso social che aveva deciso di abbandonare ad inizio anno. L’addio, o per meglio dire l’arrivederci, era stato soltanto mascherato, perché Zaniolo era presente, pur non pubblicando nulla.

Non poteva eliminare il profilo per motivi di sponsor, la collaborazione con Fedez è per ora ai box ma, in futuro, dovrebbe riguardare alcune iniziative commerciali. Per adesso - come rivela Chiara Zucchelli su 'La Gazzetta dello Sport' - Nicolò è aiutato da un social media manager nuovo (lo stesso di Madalina Ghenea), con la Roma che cerca di aiutarlo a capire l’importanza di un corretto uso della comunicazione. In attesa che vada in onda la sua ospitata (a scopo benefico) a “C’è posta per te” con mamma Francesca, registrata nei mesi scorsi, Zaniolo non salta un giorno di lavoro a Trigoria e, a distanza di quattro mesi dalla seconda operazione al crociato, conta i minuti. Verosimilmente, deve avere ancora due mesi abbondanti di pazienza, nessuno gli chiede di affrettare i tempi.

Di certo, visto come sta vivendo (da tifoso) l’attesa per il derby di venerdì, Nicolò punta ad essere l’uomo in più per la partita di ritorno, con la speranza, magari, che ci sia anche qualche tifoso allo stadio. La data è quella del 16 maggio, una settimana prima della fine del campionato. Quella con la Lazio, poi, non è per lui una gara come le altre. In questo sì, nonostante non sia nato a Roma, sembra aver ereditato davvero il testimone da De Rossi e Totti. E non è escluso, per restare in tema, che prossimamente lo storico numero 10 diventi più presente nella sua vita, magari con qualche prezioso consiglio.