Ci risiamo. Un gol, benché in amichevole, e si torna a parlare del rinnovo di Zaniolo. Era accaduto a inizio novembre, dopo la rete contro il Ludogorets in Europa League. Cambiano le squadre, ora tocca allo Yokohama, e il copione si ripete. Stavolta, scrive Il Messaggero, con qualche elemento in più. Perché se un vero e proprio appuntamento in agenda ancora deve essere fissato, il manager di Nicolò, Vigorelli, e il gm giallorosso Pinto hanno comunque intenzione di vedersi prima della partenza della Roma per il Portogallo, dove dal 15 al 22 dicembre Mourinho varerà un mini-ritiro. Trascorrono le settimane ma lo scenario non cambia: parti disponibili a trattare, a venirsi incontro, a discutere anche di un possibile inserimento di una clausola rescissoria ma tutto è bloccato dall'ok dei Friedkin. Non è facile entrare nel mondo dei proprietari della Roma. Non parlando all’esterno, il loro modus operandi può essere dedotto da comportamenti pregressi oppure da confidenze di persone che operano vicino a loro.
Il Messaggero
Zaniolo, c’è il nodo prolungamento da sciogliere
Ne viene fuori un quadro molto chiaro: Dan e Ryan riconoscono il valore di Nicolò, vogliono certamente prolungargli il contratto, ma pur avendo iniziato ad avere maggiore dimestichezza con le logiche pallonare, non si capacitano sui tempi. Se l'accordo scade nel giugno del 2024 perché bisogna parlarne un anno e mezzo prima? Per i Friedkin fa scuola Pellegrini: prolungamento arrivato a ottobre del 2021, a 8 mesi dalla possibilità di liberarsi a zero. Volontà che però si scontra con quella del ragazzo e di chi gli sta vicino, che vorrebbe chiudere entro gennaio. Un pericoloso tira e molla nel quale entra in gioco Pinto. Perché il gm, pur essendo il front man societario, è consapevole che più il tempo passa e più il rischio di dover ‘riacquistare’ Zaniolo si nasconde dietro l'angolo. Oggi il ragazzo chiede 4 milioni più bonus. Domani, lo scenario potrebbe cambiare, magari dovendo rincorrere un'offerta di un altro club. Per questo motivo l’incontro con l’agente del ragazzo è necessario. Anche per stabilire una road-map che possa conciliare le tempistiche societarie con le esigenze del calciatore.
Il rapporto tra le parti continua comunque a essere cordiale e l’ulteriore dimostrazione è l’affare Tripi (che ha lo stesso agente di Nicolò). Mourinho in estate lo ha aggregato in prima squadra, portandolo in ritiro in Algarve. Dopo aver giocato con il Portimonense in amichevole, non ha però trovato più spazio. In Giappone è stato impiegato nei minuti finali contro il Nagoya che a sorpresa potrebbe diventare la sua prossima squadra. Nell'ottica della nuova partnership con il club giapponese, la Roma e il ragazzo stanno riflettendo se accettare la proposta di ultimare la stagione in Giappone.
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