rassegna stampa

Spalletti ha complimenti per tutti “Ma dobbiamo essere più cattivi”

Spalletti si gode la centesima vittoria in giallorosso dopo una serata ricca di gol e sorrisi

Redazione

Come ha sottolineato Florenzi a fine gara, Roma-Crotone è una partita mai nata. Troppo evidente il divario tecnico che avvalora le considerazioni del presidente Tavecchio, promotore del ritorno della serie A a 18 squadre. Spalletti ne è consapevole ma si gode la bella vittoria: «Abbiamo fatto una buona prestazione. Dzeko ha risposto bene. So che ha detto che vanno bene due gol ma deve essere più cattivo. E questo mi è piaciuto molto». Si parla poco delle occasioni di troppo concesse agli ospiti. «Sì, va bene ma quasi tutte sul 4-0», precisa il tecnico. Poi si passa ai singoli, Totti in primis: «Lui su questa palla trasversa ha fatto giurisprudenza. La palla che dà a Dzeko l'ha sempre giocata da quando è Totti. La chiude sempre verso la porta, cerca sempre di dare qualcosa in più da quello che fa. E vorrei che la squadra facesse la stessa cosa». È il turno di Salah: «Non deve venire per ripartire da terzino, deve stare più avanti. Momo è devastante, ha questi 60-70 metri carichi di velocità che ribaltano l'azione. Col Crotone è stato velenoso, molto bravo».

Buone parole anche per Paredes: «Ha toccato tantissimi palloni e bene». Meno per El Shaarawy: «Ha fatto bene però torniamo agli equilibri. Lui è bravissimo, ha una tecnica finissima che possiedono in pochi ma ci sono però anche altre cose. Recupera palla, fa contrasti, vince duelli di testa? Gli avete mai visto la cresta abbassata? Io gli contesto questo, i gol sono importanti ma non sono tutto». Il tecnico sorride quando gli viene ricordato che questa è la centesima vittoria sulla panchina della Roma. («La dedico alla Roma e al pubblico dell'Olimpico») e non si scalda nemmeno quando gli viene reiterata la domanda sul suo futuro: «Quello dipende solo dai risultati. Alla Roma non ci si può permettere di arrivare quinti o sesti. Bisogna vincere, altrimenti a casa tutti». Una battuta anche sul no alle Olimpiadi della sindaca Raggi: «Bisogna leggere le motivazioni, non sono bravo a giudicare quello che si fa in politica. Da sportivo dico che era un'occasione importante per la città».

(S. Carina)

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