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Pellegrini, una vita da indispensabile: per Mourinho è “doppio”

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Quest'anno è fermo a quota quattro gol, pochi per un giocatore con le sue caratteristiche. Alla ripresa contro il Bologna tornerà tirato a lucido

Redazione

C'è un altro punto fermo per José Mourinho oltre a Paulo Dybala. Si chiama Lorenzo Pellegrini. Il capitano non è mai rimasto a guardare in campionato se non a causa di un infortunio contro Sassuolo e Torino. Mou non può farne a meno perché lui, come la Joya, è in grado di dare una percentuale consistente di imprevedibilità che manca alla squadra. I primi tre mesi della stagione in corso, riporta Gianluca Lengua su Il Messaggero, sono stati sottotono e solo a fasi alterne è riuscito a esprimere tutto il potenziale. Ma la sua maturità tattica, visione di gioco e qualità sono comunque state indispensabili per dare maggiore fluidità alla manovra di Mourinho. Non è un caso se il peggior periodo della Roma da agosto a novembre sia stato quando lui è mancato contro Lazio, Sassuolo e Torino. Pellegrini è certo del posto nello scacchiere di Mourinho a prescindere dal modulo che utilizzerà. Nella difesa a tre può ricoprire sia il ruolo di mediano sia quello di trequartista, in quella a quattro (4-2-3 -1) esterno sulla trequarti. Mourinho nell'ultimo anno e mezzo, un po' per necessità, ha provato a cucirgli addosso il compito di rifinitore allontanandolo dalla porta. Lorenzo si è adattato, ma l'ideale sarebbe giocare a ridosso dell'area avversaria per ritrovare la confidenza con il gol.

Quest'anno è fermo a quota quattro, pochi per un giocatore con le sue caratteristiche. Alla ripresa contro il Bologna tornerà tirato a lucido. Intanto, la vicenda Karsdorp si arricchisce di un nuovo capitolo. In un'intervista a calciomercato.it l'avvocato del giocatore Salvatore Civale ha precisato: «Non ci sono più le condizioni per una sua serena permanenza. La Roma viene criticata per un atteggiamento omissivo di tutela del calciatore. Poteva prendere le distanze specificando che la società non aveva nulla contro il calciatore». La Roma ha firmato lo Sports for Climate Action Framework delle Nazioni Unite. Lo scopo è individuare un percorso nella comunità sportiva globale al fine di apportare cambiamenti a lungo termine generando consapevolezza e azioni concrete sul clima.