Ripresa degli allenamenti, taglio degli stipendi e calendari. L’assemblea di Lega di oggi si preannuncia molto combattuta, scrivono Emiliano Bernardini e Valerio Cassetta su Il Messaggero.
rassegna stampa
Lega, club divisi sulle date della ripresa. Lotito ha fretta
Oggi l'assemblea. Schierati con il patron della Lazio ci sono anche De Laurentiis del Napoli e Giulini del Cagliari
Come prevede la legge 91 del 1981 la responsabilità è dei singoli medici. La Lega si affiderà a tali pareri e si limiterà a dare delle raccomandazioni. C’è la volontà di trovare un compromesso per dare un segnale di compattezza all’Italia. Lotito, invece, spinge per riprendere giovedì prossimo. Quattro giorni più tardi, rispetto all’iniziale data di convocazione dei giocatori biancocelesti a Formello (lunedì). Una settimana in anticipo, rispetto al primo termine utile, secondo la Federazione dei medici sportivi.
Schierati con il patron della Lazio ci sono anche De Laurentiis del Napoli e Giulini del Cagliari ( “Se c’è gente che va i fabbrica i giocatori possono allenarsi”).
ìMercoledì in conference-call c’è stata un’accesa discussione con ben 37 interlocutori collegati. C’erano l’ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, il presidente della Fmsi, Maurizio Casasco, i responsabili sanitari dei club, l’ad dell’Inter Marotta e presidenti Preziosi per il Genoa, De Laurentiis per il Napoli e Lotito per la Lazio. Marotta ha ribadito la volontà di tornare in campo per allenarsi solo all’inizio del prossimo mese. Una soluzione già invocata da Andrea Agnelli, presidente della Juventus, con cui Lotito si è già scontrato: la Lazio sarebbe tornata in attività prima dei bianconeri, attualmente in quarantena.
La data del 4 aprile resta l’ipotesi più accreditata. Anche se una nuova stretta del governo sull’attuale decreto metterebbe la parola fine alle discussioni. Nel pomeriggio (ore 16) è prevista anche un call con l’Aic. Si parlerà del taglio degli stipendi. Inevitabile per cercare di arginare l’emorragia del nostro calcio.
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