(Il Messaggero - A.Angeloni) «Il vento non si può trattenere, Montella vuole scappare», le parole del presidente del Catania, Antonino Pulvirenti.
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La Roma tratta l’arrivo di Montella
(Il Messaggero – A.Angeloni) «Il vento non si può trattenere, Montella vuole scappare», le parole del presidente del Catania, Antonino Pulvirenti.
Montella non vuole scappare, Montella è già scappato. Ha lasciato il Catania, è tornato a Roma carico di bagagli e (...) ricomincerà ad allenare la squadra giallorossa appena dopo una breve vacanza a Ischia. Queste sono ore di contatti, appuntamenti: a Trigoria si sono rivisti un po’ tutti i dirigenti, proprio per definire la strategia sul nuovo allenatore e non solo. Una riunione programmatica, perché la nuova stagione non ricomincerà tardissimo e stavolta nessuno vuole sbagliare. Sabatini e Baldini ieri si sono confrontati vis-à-vis e poi con Montella: le idee convergono (...) in un nome, Montella. Anche se da Trigoria ci tengono a far sapere che Vincenzino è «il candidato principale ma non l’unico». Aggiungiamo noi, è il tecnico più raggiungibile (forse disponibile nel breve), nonostante le difficoltà create dal suo presidente Pulvirenti, che ha capito il giochino e ora vuole stravincere: non ha voglia di vedersi soffiare l’allenatore così, senza colpo ferire, e pretende di incassare.
La Roma, in attesa di parlare definitivamente con il Catania (Pulvirenti ha chiesto una settimana dalla fine del campionato, e quindi ci siamo) lavora direttamente sul famoso candidato principale. In questi giorni (...) ha voluto confrontarsi con Montella, ha voluto indagare su quanto Vincenzo sia convinto del progetto, quali idee abbia in testa (tecniche e non), quanto vuole guadagnare (almeno quanto Luis Enrique, si parla di un triennale come minimo, la Roma propone meno, su questo al momento c’è disaccordo). Una volta sistemato tutto questo (e la cosa è a buon punto), Sabatini e Baldini si dedicheranno al Catania, a disinnescare le resistenze di Pulvirenti. Magari a partire da domani. Dalla Sicilia chiederanno soldi (2-3 milioni di euro), giocatori (Crescenzi, Florenzi, Rosi, Piscitella per fare degli esempi). Qualche anno fa, nel 2005, pure Spalletti aveva il suo Pulvirenti, cioè Pozzo. Per lasciare l’Udinese Luciano dovette rinunciare al premio relativo al piazzamento in Champions League, probabilmente sarà così pure per Montella, che magari chiederà un aiuto alla Roma. Se tutto andrà liscio, entro la prossima settimana, la squadra giallorossa avrà il nuovo allenatore e si chiamerà, appunto, Montella, che ha già in testa di rivoluzionare una buona parte della squadra.
Quanto agli altri (eventuali) candidati si ritorna a quel non so che di esotico: Villas Boas, ad esempio, piace tanto a Baldini (e il viaggio in Portogallo di Sabatini, secondo alcuni, non era solo per Rolando, Xandao e Garay). L’ex tecnico del Chelsea costa tanto e sta trattando con il Liverpool (che gli offre una barca di soldi, cinque milioni a stagione). Altro nome esotico è Guardiola, ad oggi l’irraggiungibile per eccellenza. C’è Zeman, suggestivo ma improbabile. Insomma, ecco perché Montella corre da solo o quasi.
«Montella è un predestinato. Se andrà alla Roma, sarà pronto per la sfida». Nicola Legrottaglie, difensore del Catania, non ha dubbi: il suo ex tecnico ora è in pole per la Roma. «Vincenzo è giovanissimo, ma ha già mostrato grandissime qualità», dice il difensore. «Alla fine della stagione ci siamo salutati come accade normalmente al termine del campionato. Se dovesse andare alla Roma, sarebbe in grado di fare benissimo. Certo, la capitale è una piazza più difficile rispetto a tante altre. Ma Montella può diventare un punto di riferimento anche a Roma». L’eventuale addio del tecnico, dice il difensore, non modificherebbe le prospettive di crescita del Catania: «Tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile». Qui a Roma comincia a diventarlo. E, come sempre, se vuoi un indispensabile, in qualche modo lo dovrai pagare. Così Pulvirenti è contento.
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