(Il Tempo - M.De Santis) - «Sarebbe stato più giusto un pareggio», sentenzia il brasiliano rilanciato a sorpresa all'ultimo momento dallo spagnolo.
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Il realismo di Juan: «Dobbiamo crescere»
(Il Tempo – M.De Santis) – «Sarebbe stato più giusto un pareggio», sentenzia il brasiliano rilanciato a sorpresa all’ultimo momento dallo spagnolo.
«Abbiamo fatto la nostra partita come sempre, tenuto il pallone e cercato di fare il nostro gioco. Ci è mancato solo l'ultimo passaggio. L'Udinese, però, è stata fortunata e brava a sfruttare il contropiede. Di Natale, come sempre, è stato freddo sotto porta e l'infortunio di Kjaer ci ha danneggiato. Ci dispiace davvero tanto per questa sconfitta, ma stiamo lavorando per migliorare e vogliamo ripartire già dalla prossima gara a Firenze». Juan, però, non può sorridere per avere giocato novanta minuti filati: «Sono felice di aver giocato tutta la partita. Adesso spero di avere più continuità. Le voci di mercato mi hanno disturbato. Sono solo bugie, non ho mai detto a nessuno che voglio andare via da Roma. Mi piace tantissimo stare alla Roma. Lavoro tantissimo per stare bene, purtroppo ho avuto un infortunio complicato. Devo trovare continuità». Continutà che potrebbe arrivare dalle disgrazie degli altri compagni di reparto.
Se ieri Juan ha giocato per pura scelta tecnica di Luis Enrique («Heinze ha fatto riscaldamento, ma ho pensato che per fermare Di Natale erano meglio la coppia Juan-Kjaer»), in futuro potrebbe essere una scelta obbligata. Dopo Burdisso (che si rivedrà a luglio), la Roma rischia di perdere seriamente anche Simon Kjaer. Il biondone danese, in occasione della rete di Di Natale, ha accusato un forte fastidio ai flessori della coscia sinistra. La prima diagnosi, appena sostituito, non è stata delle migliori: sospetto stiramento. Nella prossime ore gli accertamenti faranno un quadro più dettagliato della situazione, ma il rischio che Luis Enrique si possa ritrovare fino all'apertura del mercato di gennaio con solo tre centrali (Juan, Heinze e Cassetti) è serio e concreto. Se la caccia al difensore è ormai scontata e inevitabile, dal Brasile arriva la confessione di Orlando da Hora, il procuratore di Nilmar, che Sabatini non ha abbandonato la pista che porta all'attaccante del Villarreal. «Io continuo a trattare con i giallorossi - ha detto l'agente a Tv Globo - che dimostrano ancora interesse per il mio assistito, nonostante un'offerta milionaria rifiutata la scorsa estate».
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