Roma, le pagelle del ritiro: zitti tutti, parla Strootman. Dzeko 2.0: sembra un’altra storia

“Diciotto anni sono pochi per conoscere il futuro”, cantava Venditti. Questo brasiliano con l’apparecchio, la faccia timida e l’andatura alla Cerezo di anni ne ha 19 e ciò che sta imparando a conoscere è il presente fatto di ritmi diversi, di muscoli e di estremismi tattici. Essere disorientati è il minimo anche se gli andrebbe tolto mezzo voto per la scelta di tornare in Brasile e di non passare sei mesi di “ambientamento” in serie A. Glielo ridiamo perché la tecnica intravista è sopraffina e perché a 19 anni qualche errore di gioventù si può perdonare. In campo è andato a fasi alterne, deve lavorare un po’ in palestra e davanti la lavagna tattica. Tornato insieme ad Alisson due giorni prima per il guaio “visto”.