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Il Pagellone 2021: Dai 6 di vergogna con Spezia e Bodo al 4 maggio d’orgoglio

Francesco Balzani

Ci perdoni Tiago, perché molti di noi in fondo erano anche d’accordo col suo giudizio presi dall’entusiasmo delle 4 vittorie di fila tra Conference e campionato. “Mi do 8, anzi 7,5 perché posso migliorare”, aveva detto a mercato estivo finito. Qualche mese prima aveva promesso una “Roma all’altezza di Mourinho”. Questa, caro Tiago, è una città che di parole ne ha sentite tante dai tempi della congiura di Catilina. E anche negli ultimi anni tra Monchi e Petrachi c’è una sfilza di promesse non mantenute. I buchi della attuale rosa sono figli di errori del passato ma pure del presente. Non prendere un centrocampista dal 2019 è qualcosa che va ben al di sotto della sufficienza. Eppure le occasioni ci sono state: da Xhaka ad Anguissa passando per Torreira. Spendere quasi 20 milioni per Shomurodov e non avere un vice terzino destro non è certo un lavoro da 7,5. Il tempo per rimediare c’è, qualche limite economico peserà. Ma l’impressione è che la Roma sia diventata una scuola guida per futuri piloti.