Di solito quando sente odor di viole si ingrifa. Stavolta butta nell’Arno armi di vendetta e dopo aver mandato alle stelle un pallone da fuori area sbaglia pure un paio di assist facili. Stavolta non infierisce sull’ex squadra e i fischi al momento del cambio sono quasi un inedito. (23’st El Shaarawy 5: da un Faraone all’altro. Cambia poco e niente. Un bel pallone messo in mezzo, tanto gigioneggiare e un gol mangiato. Un pulcino con la cresta bagnata)
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