Una torta, una maglietta e una penna sono questi i tre ingredienti che hanno fatto da cornice durante la firma per il passaggio di mano dell’AS Roma.
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Una maglietta, una penna e la torta, ecco cosa c'era durante la firma
Una torta, una maglietta e una penna sono questi i tre ingredienti che hanno fatto da cornice durante la firma per il passaggio di mano dell’AS Roma.
Una torta che rappresentava un pallone, fatta dalle sorelle di James Pallotta, che qui a Boston hanno un ristorante, è stata servita ai protagonisti della trattativa. Quasi un premio dopo le interminabili ore passate all’interno di studi legali per discutere su ogni dettaglio del deal.
Una maglietta, anzi la maglietta. Quella dell’AS Roma, non poteva mancare, la stessa che durante la conferenza stampa era sotto i microfoni che hanno diffuso la voce di DiBenedetto e Fiorenitino, che ha dato familiarità in un ambiente che di romano aveva ben poco.
Una penna, fondamentale per apporre le firme, con una particolarità. Anche questa aveva il simbolo della Roma. Attilio Zimatore, presidente del cda di Roma 2000 a Boston in rappresentanza di Rosella Sensi e Antonio Muto, ha voluto apporre la propria firma con quella penna portata a posta per l’occasione dalla capitale.
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