Una delle principali armi della Roma Primavera è stata la qualità nel palleggio, vero marchio di fabbrica del gioco della squadra. La possibilità di contare su giocatori molto dotati tecnicamente nella zona nevralgica del campo è stata sicuramente un fattore importante per dare corpo e struttura ad un progetto tattico così ambizioso. Sulla linea mediana, Christian D'Urso ha toccato un infinità di palloni, dialogando spesso e volentieri con Lorenzo Di Livio. La qualità di questi due giocatori ha garantito alla manovra giallorossa grande imprevedibilità. Disporre di un interno di centrocampo con queste caratteristiche, capace all'occorrenza di scambiarsi di posizione con il trequartista, si è rivelata un arma in più per Alberto De Rossi e lo si è visto soprattutto nella Final Eight, dove la Roma è riuscita a tenere in mano il pallino del gioco anche contro avversarie di pari livello, in gare ad alta intensità. D'Urso si è messo in luce come un centrocampista moderno e dopo due anni in Primavera è pronto per il salto tra i professionisti.
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