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Superlega LIVE, ufficiale il ritiro dei club inglesi. Anche il Milan pronto a lasciare

LaPresse

Calcio europeo nel caos. In serata tanti club verso la decisione di abbandonare la Super League

Redazione

Altra giornata chiave per il futuro del calcio europeo. Dopo l'annuncio della Superlega, a Montreux va in scena il Congresso UEFA. Presenti tutti i vertici della federazione, compreso naturalmente il presidente Ceferin. C'è anche il numero uno della FIFA Gianni Infantino. Di seguito tutti gli aggiornamenti:

Ore 00.45 - CADENA SER: "INTER CONFERMA CHE ITALIANE DECIDERANNO IN BLOCCO"

Secondo 'El Larguero', l'Inter ha confermato a Cadena SER che le squadre italiane decideranno insieme il loro futuro nella Superlega. Intanto è atteso un comunicato della Super League in cui verrà annunciato, scrive il media spagnolo, che il progetto continuerà senza le inglesi.

Ore 00.12 - ANCHE IL MILAN PRONTO A LASCIARE

Secondo il portale The Athletic anche il club rossonero sarebbe pronto a lasciare la Super League.

Ore 23.56 - TUTTI I CLUB INGLESI HANNO LASCIATO LA SUPER LEGA

Manchester United, Manchester City, Liverpool, Arsenal e Tottenam hanno diffuso dei comunicati sui rispettivi siti in cui hanno annunciato la rinuncia a partecipare alla Super League. Nessuna nota ufficiale dal Chelsea, che però avrebbe lasciato anche lui ufficialmente.

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Ore 23.35 - DIRETTORE MARCA: "RIUNIONE FINITA, PEREZ NON VUOLE PARLARE"

Secondo il direttore di 'Marca' Juan Ignacio Gallardo, intervenuto a 'Sky Sport', Florentino Perez "ha preferito non presentarsi dal momento che la riunione di sicuro è finita".

Ore 23.30 - SALTA INTERVISTA PEREZ

Saltata l'intervista che Florentino Perez avrebbe dovuto rilasciare a Cadena Ser: causa da ricondurre agli impegni e i colloqui fitti di questi minuti con le dodici della Superlega. Ad annunciarlo è stato lo stesso network televisivo.

Ore 23.05 - ALLE 23.30 INTERVISTA DI FLORENTINO PEREZ

Alle 23.30 prevista un'intervista a Cadena Ser di Florentino Perez, presidente del Real Madrid e della Superlega.

Ore 23 - TRIBUS MOLLA IL LIVERPOOL COME SPONSOR: "CI RITIRIAMO DALLA PARTNERSHIP"

Intanto Tribus, celebre e prestigioso marchio di orologi di lusso e non solo che costituisce uno degli sponsor di punta del Liverpool, ha rilasciato un comunicato di fatto interrompendo la partnership con i Reds: "In qualità di partner ufficiale per il cronometraggio globale del Liverpool FC e di una famiglia di appassionati con sede nella città di Liverpool, Tribus non può sostenere questo passaggio del club in una nuova competizione, la Super League. I nostri valori sono in tutto ciò che facciamo, quindi ci ritireremo da questa partnership. Il calcio appartiene ai tifosi e ci unisce tutti; non è mai stato inteso per il beneficio di pochi".

Ore 22.49 - RIUNIONE CONCLUSA: CHELSEA DUBBIOSO, ATLETICO E BARCELLONA RESTANO

Secondo 'Cadena Cope', la riunione tra i 12 club si è conclusa ora: il Chelsea non conferma la volontà definitiva di uscire, ma ha espresso forti dubbi. Al momento, invece Atletico Madrid e Barcellona sembrano intenzionati a restare nel progetto.

Ore 22.35 - CEFERIN: "FELICE DI RIACCOGLIERE IL CITY. BRAVI AD AMMETTERE ERRORE"

Il presidente Uefa Ceferin ha commentato così la decisione ufficiale del City: "Sono felice di dare al Manchester City il bentornato nella famiglia europea del calcio. Il City è un patrimonio per il calcio e sono contento che lavoreremo insieme per un futuro migliore nel calcio europeo. Hanno dimostrato grande intelligenza nell’ascoltare le tante voci - su tutte quella dei tifosi - che hanno analizzato i benefici che il sistema attuale garantisce all’intero calcio europeo. Da una finale di Champions League mondiale fino al calcio giovanile alle sue radici. Come ho detto al Congresso Uefa, serve coraggio per ammettere un errore ma non ho mai dubitato che avessero l’abilità e il buon senso di prendere quella decisione".

Ore 22.25 - UFFICIALE MANCHESTER CITY: "AVVIATE PROCEDURE DI RITIRO DA SUPERLEGA"

Ora è anche ufficiale, il Manchester City è la prima società ad annunciare il ritiro dalla Superlega con un comunicato: "Il Manchester City Football Club può confermare di aver formalmente emanato le procedure per il ritiro dal gruppo di sviluppo dei piani per una Super League europea".

Ore 22.20 - UFFICIALE MANCHESTER UNITED: WOODWARD LASCIA A FINE 2021

Era nell'aria ma ora è ufficiale: il Manchester United - prossimo avversario della Roma in Europa League - annuncia che il vicepresidente esecutivo Ed Woodward farà "un passo indietro" dal suo ruolo alla fine del 2021."Sono molto orgoglioso di aver servito lo United, è stato un onore lavorare per il più grande club del mondo per 16 anni. Abbiamo investito più di un miliardo nella rosa durante questo periodo e sono particolarmente contento del progresso dei giocatori con Solskjaer. Gli ultimi 16 mesi hanno portato tante sfide uniche e il lavoro durante la pandemia è stato eroico. Ringrazio i tifosi così appassionati dello United".

Ore 22.10 - HENDERSON: "GIOCATORI DEL LIVERPOOL NON VOGLIONO SUPERLEGA"

Il capitano del Liverpool Jordan Henderson ha diramato un comunicato congiunto sui social, condiviso poi anche da altri calciatori dei Reds come Alisson: "Non ci piace e non vogliamo che accada. Questa è la nostra posizione collettiva. Il nostro impegno verso questo club e i suoi tifosi è assoluto e incondizionato". Messaggio chiaro al club e non solo.

Ore 22.05 - BORIS JOHNSON: "SPERO TUTTI SEGUANO ESEMPIO DI CITY E CHELSEA"

Torna a parlare su Twitter anche il Primo Ministro inglese Boris Johnson:"La decisione di Chelsea e Manchester City è - se confermata - assolutamente quella giusta e bisogna lodarli per questo. Spero che gli altri club coinvolti nella Superlega europea seguiranno il loro esempio".

Ore 22 - DA NEVILLE A CARRAGHER: INGHILTERRA IN FESTA PER LA POSSIBILE FINE DELLA SUPERLEGA

In Inghilterra in tanti fanno festa per quella che sembra essere una fine annunciata per la Superlega. Gary Neville - il primo a fare rumore - brinda al crollo di tutte le tessere del domino, Gary Lineker scrive "Alla fine abbiamo riavuto il pallone". Sir Kenny Dalglish, istituzione del Liverpool, aggiunge: "Gli ultmi giorni sono stati difficili per tutti quelli che amano il Liverpool e spero davvero che faremo la cosa giusta". Altri come Jamie Carragher decretano la breve vita della Super League con le date 18 e 20 aprile 2021 scritte su una lapide.

Ore 21.50 - MANCHESTER UNITED PROSSIMO A SEGUIRE CITY E CHELSEA

Come scrive il tabloid inglese 'Evening Standard', oggi si sono tenute delle riunioni interne al Manchester United per decidere sulla ritiro dalla Superlega. Ora i Red Devils dovrebbero essere la terza squadra ad abbandonare la competizione seguendo Manchester City e Chelsea.

Ore 21.40 - ALLE 23.30 RIUNIONE D'URGENZA TRA I 12 CLUB

Come si legge su 'gazzetta.it', la riunione d'urgenza di tutte e 12 le società della Superlega è prevista per questa sera alle 23.30. Intanto tutti e sei i club inglesi - compresi quindi Liverpool e Tottenham - vanno verso il ritiro dalla competizione.

Ore 21.20 - SMENTITE VOCI DIMISSIONI AGNELLI DA PRESIDENTE JUVENTUS

Prosegue il caos. In questi minuti si stanno diffondendo indiscrezioni secondo cui Andrea Agnelli avrebbe rassegnato le dimissioni da presidente della Juventus, oltre che da vicepresidente della Superlega. Al momento, in ogni caso, la notizia è stata già smentita dal club bianconero.

Ore 21.05 - ED WOODWARD SI DIMETTE DA VICEPRESIDENTE DELLO UNITED

Come riporta 'talkSPORT', il vicepresidente esecutivo del Manchester United Ed Woodward avrebbe rassegnato le dimissioni, ma lascerà ufficialmente solo alla fine del 2021. Secondo le indiscrezioni non ci sarebbero però state discussioni e sarebbe invece una decisione sempre stata nelle intenzioni di Woodward.

Ore 21 - CHELSEA E MANCHESTER CITY VOGLIONO LASCIARE LA SUPERLEGA

Manchester City e Chelsea, come riporta 'Sky Sports', sono i primi due club ad aver mosso passi ufficiali con gli organizzatori della Superlega per uscire immediatamente dalla competizione. Gli altri club, invece, potrebbero presto andare nella stessa direzione.

Ore 20.45 - ANCHE UNITED E ARSENAL PENSANO DI USCIRE DALLA SUPERLEGA

Secondo 'Sky Sport', inoltre, a tutti questi club potrebbero presto aggiungersi anche Manchester United e Arsenal.

Ore 20.40 - IN SERATA INCONTRO TRA I 12 CLUB

Secondo 'Talk Sport', inoltre, in serata è previsto un incontro fra tutti e 12 i club per un possibile "smantellamento" di questa Super League.

Ore 20.20 - ANCHE MANCHESTER CITY, BARCELLONA E ATLETICO MADRID VERSO IL RITIRO DALLA SUPERLEGA

Sta succedendo di tutto in questi minuti. Secondo fonti inglesi, oltre al Chelsea, anche Manchester City, Barcellona e Atletico Madrid hanno intenzione di ritirarsi dalla Superlega. Il presidente blaugrana Laporta ha appena parlato dicendo che il Barcellona "non entrerà nella competizione fino a quando non lo decideranno i soci".

Ore 20.10 - CAOS IN PREMIER: CALCIATORI E CLUB PRENDONO POSIZIONE

In Inghilterra è una vera e propria rivolta popolare. Anche Everton, Leicester, West Ham, Aston Villa e non solo stanno prendendo fermamente posizione al pari di diversi calciatori come Luke Shaw dello United che si unisce ad alcuni compagni, vedi Bruno Fernandes, sui social, oltre a Kevin De Bruyne.

Dall'Inghilterra l'indiscrezione clamorosa che vede il Chelsea preparare i documenti per uscire dalla neonata Superlega.

Il presidente del Cagliari Giulini ha pubblicato una lettera sul sito del club schierandosi contro la Superlega.

Jordan Henderson ha convocato una riunione d'emergenza tra tutti i capitani della Premier League. L'intento è quello di discutere una linea comune tra i calciatori.

Ore 18.30 - GOVERNO FRANCESE STUDIA DIRETTIVA EUROPEA PER FERMARE LA SUPERLEGA

Anche il governo francese è pronto a opporsi in ogni maniera alla Superlega: 'Le Parisien' parla addirittura di una direttiva europea che definirebbe l’eccezione dello sport, limitandone la libertà di impresa e finendo in una zona esclusiva con norme alternative a quelle che regolano le attività commerciali. “Si tratta di individuare una legislazione europea che permetterebbe di rinforzare le strutture esistenti. Bisogna agire anche più rapidamente dei testi legislativi, esercitando una pressione politica e sollecitando l’Uefa a prendere misure radicali nei prossimi giorni. Lo Stato francese sosterrà ogni azione di Lega, Federcalcio e Uefa per proteggere l’integrità delle competizioni federali, che siano nazionali o europee", fanno sapere dall’Eliseo.

Ore 17:50 - IL TRIBUNALE DI MADRID CONTRO UEFA E FIFA

Uefa e Fifa hanno ribadito nelle ultime ore di essere pronte ad escludere i calciatori appartenenti ai 12 club che hanno aderito alla nuova Superlega dalle manifestazioni per nazionali. Secondo Reuters, sarebbe stata dichiarata illegittima dal Tribunale di Madrid. Nella capitale spagnola sarebbe stata già emessa una sentenza preliminare nella quale si afferma l'impossibilità degli organi internazionali di irrorare sanzioni a club e giocatori fino a quando il caso non sarà preso interamente in considerazione.

Dopo la notizia della fondazione della Superlega, la Roma ha pubblicato un comunicato ufficiale in merito. "Ci rivolgiamo ai nostri incredibili tifosi e sostenitori dopo il recente annuncio di una "super league" divisiva. L’AS Roma è fortemente contraria a questo modello “chiuso”, perché totalmente in contrasto con lo spirito del gioco che tutti noi amiamo. Certe cose sono più importanti del denaro e noi restiamo assolutamente impegnati nel calcio italiano e nelle competizioni europee aperte a tutti. Non vediamo l’ora di continuare a lavorare con la Lega Serie A, la Federazione Italiana, l’ECA e l’UEFA per far crescere e sviluppare il gioco del calcio in Italia e in tutto il mondo. I tifosi e un calcio accessibile a tutti sono al centro del nostro sport e questo non deve essere mai dimenticato". 

Ore 16.45 - RANIERI: "SUPERLEGA SBAGLIATA. HO PENSATO AL MIO LEICESTER"

Arrivano anche le parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa: "Leggendo quello che vogliono fare alcuni club europei la prima cosa che mi è venuta in mente è stata l'impresa del Leicester, a prescindere dal fatto che allenassi io quella squadra. Il bello del calcio è questo: anche un club piccolo può ambire a qualcosa di importante anche contro i giganti del calcio mondiale. Questa è l'essenza dello sport. La Superlega è un'idea sbagliata forse nata per coprire i debiti che hanno ma non è giusto, non è calcio. Mi auguro che Fifa e Uefa abbiamo gli strumenti e la volontà di lottare contro questo gigante".

Ore 16:30 - DE ZERBI ALLA VIGILIA DI MILAN-SASSUOLO

Roberto De Zerbi, durante la conferenza stampa alla vigilia di Milan-Sassuolo, ha attaccato la Superlega: “Domani non avrei piacere a giocare la partita perché il Milan fa parte di queste tre squadre. L’ho detto a Carnevali e ai miei giocatori. Poi se Carnevali mi obbligherà ad andare ci vado, ma sono rimasto male. Sono arrabbiato perché il calcio mi ha dato da mangiare per 40 anni ma anche io al calcio ho dato tutto. La questione va oltre il lavoro, oltre lo stipendio, va nella sfera dei valori, dei sentimenti, delle rivalità calcistiche italiane. Noi stiamo puntando a divertirci sempre, a vincere tutte le partite. Abbiamo fatto un anno pieno di ambizione, poi magari abbiamo sbagliato noi a porre l’asticella più in alto di quanto avremmo dovuto. Il bello del calcio è che uno sogna. Sono sempre stato tifoso del Brescia e il Brescia da piccolo me lo sognavo in serie A, poi in Coppa UEFA… Poi capisco che il calcio cambia e il mondo va veloce. Ma non è una giustificazione che se il mondo va veloce bisogna calpestare i più deboli e venir meno ai diritti delle persone, che poi formano le società".

Ore 14:51 - LA UEFA APPOGGIA CEFERIN

In chiusura dell’incontro di oggi, Aleksander Ceferin ha preso posizione contro i 12 club, leggendo una durissima dichiarazione nella quale ha definito la Superlega “un attacco al calcio europeo”, chiusa dalle parole “noi siamo europei, loro no”. La dichiarazione ha incassato l’unanimità da parte dei delegati UEFA presenti, nessun voto contrario.

Ore 14:50- GUARDIOLA SULLA SUPERLEGA

Anche Pep Guardiola ha detto la sua a proposito della Superlega. L'allenatore del Manchester City ne ha parlato nella conferenza stampa in vista della sfida con l'Aston Villa. “Superlega? Mi piacerebbe che il presidente del comitato spiegasse al mondo come sia stata presa questa decisione. Sostengo il mio club. Amo far parte di questa società. Ovviamente però ho anche la mia opinione; in questo momento è solo una constatazione. Ecco perché è scomodo per i manager. Non ho tutte le informazioni in merito alla Superlega, ne ho soltanto alcune. Perché queste squadre sono state selezionate per giocare questa ipotetica competizione in futuro? Lo sport non è più sport se non esiste il rapporto tra fatica e risultato. Lo sport non è più sport quando la vittoria è garantita. Non è uno sport quando non importa se perdi. Non è giusto che le squadre combattano al vertice e non possano qualificarsi“.

Ore 14:10 -FUORI DUE CLUB INGLESI?

In Inghilterra sono sei i club che faranno parte della Superlega: Arsenal, Chelsea, Tottenham, Manchester CityManchester United e Liverpool. Ma i tifosi di queste squadre si sono schierati contro la nascita della nuova competizione, tanto che, secondo quanto riporta il Times, due di questi club sarebbero pronti a fare un passo indietro. Alcune indiscrezioni vedrebbero tirarsi fuori Chelsea e Manchester City. Un'ipotesi però smentita dalla Bbc, che liquida le indiscrezioni circolate come tentativi di destabilizzare il fronte ribelle.

Ore 14:00 - ANCHE IL NAPOLI NELLA SUPERLEGA? DE LAURENTIIS IRONIZZA

Ivan Zazzaroni, a Radio Punto Nuovo, ha parlato dei contatti tra il Napoli e l’organizzazione della Superlega: “Nella notte c'è stata una lunga telefonata tra Aurelio De Laurentiis e un emissario della JP Morgan: c'è la concreta possibilità che il Napoli possa rientrare tra le 15 squadre stabili nella Superlega. Ieri, il silenzio di ADL in consiglio di Lega lasciava presagire qualcosa”. Poi il tweet del presidente del Napoli che però smentisce: "JP Morgan chi? L'altra notte dormivo..."

Gravina è stato eletto nel comitato esecutivo Uefa. Il presidente della FIGC è stato eletto nel principale organo decisionale del calcio europeo, risultando il candidato (sui nove totali per otto posti disponibili) più premiato con 53 voti. 

Il segretario generale della Superlega Anas Laghrari a "Le Parisien": "La Superlega può partire anche tra cinque mesi. Siamo pronti a sederci e parlare con la Uefa. Le loro minacce di esclusioni non sono comunque legali. Non sarà una lega chiusa, un quarto delle squadre sarà rinnovato ogni anno. Vogliamo creare il miglior calcio".

ORE 12.10 - GOSENS: "NON C'E' ETICA NELLA SUPERLEGA"

Intervistato dal giornale "Kicker.de", il terzino dell'Atalanta Robin Gosens si è espresso così sulla Superlega: "Il fatto che a volte prevalgano i più deboli, è sempre stato alla base del calcio. Se ora ci sarà una Super League in cui l'Arsenal o il Tottenham si qualificano per sempre, il calcio verrà privato delle sue fondamenta. Dov'è l’etica in tutto questo? La cosa triste è che è solo una questione di soldi. Il danno sarebbe così grande che molti tifosi si opporranno e io prenderei subito parte alla protesta".

Il presidente UEFA Aleksander Ceferin nel suo discorso al Congresso UEFA: "Le competizioni UEFA hanno bisogno delle storie di squadre come Atalanta, Celtic, Rangers o Galatasaray. I grandi club di oggi non sempre lo sono stati e non c’è garanzia che lo saranno in futuro. La Juventus era in Serie B. Il calcio cambia e i grandi club di oggi devono capire che se sono grandi è merito della UEFA, che ha protetto la competitività e il merito sportivo. Senza la UEFA, chissà dove sarebbero. Ai club dico: siete ancora in tempo a tornare sui vostri passi".

ORE 11.48 - TEBAS: "FLORENTINO PEREZ ERA DISPERATO. ORA E' PERSO"

Javier Tebas, numero uno della Liga, attacca via Twitter Florentino Perez: "Lo scorso dicembre dicevo che era disperato, ora è perso. Il calcio non è alla rovina e la Superlega è la morte del calcio, non può essere la soluzione".

Parla Gianni Infantino: "Come FIFA, possiamo soltanto disapprovare la Superlega, è fuori dal sistema. Do pieno supporto al calcio europeo, all’UEFA, alle 55 federazioni, alle leghe, ai club, ai giocatori e a tutti i tifosi. Ho lavorato duramente per difendere i principi e i valori che hanno portato al successo del modello sportivo europeo. È un modello che ha dimostrato di essere di successo. Se alcuni scelgono di andare per la loro strada, devono accettarne le conseguenze. Sono responsabili delle proprie scelte. Concretamente, questo vuol dire che o sei dentro o sei fuori".

ORE 10 - INIZIA IL CONGRESSO UEFA