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Serie A, Sassuolo-Milan 3-2: Berardi è un incubo. Altri tre gol per affondare i rossoneri

I rossoneri, alla quarta sconfitta in cinque partite, affondano al Mapei Stadium chiudendo addirittura in nove uomini. Per Domenico Berardi 7 gol contro il Milan in sole due partite nello stadio di casa

Redazione

Sono passati un anno e tre mesi dal rocambolesco 4-3 al Mapei Stadium condannò Massimiliano Allegri a lasciare la panchina del Milan ed oggi che la storia si ripete, fa impressione constatare come la situazione dei rossoneri non sia migliorata.

Allora, era 14 Gennaio 2014, il Milan era undicesimo, oggi è decimo. Se però la situazione stagna a livello di classifica, si aggrava a livello di morale e credibilità del progetto. Filippo Inzaghi incassa la dodicesima sconfitta in campionato contro il Sassuolo sedicesimo, quarta sconfitta nelle ultime cinque partite.

La partita, nonostante una certa confusione, è divertente: Berardi porta in vantaggio i suoi con un gol fantasma (colpevole comunque Diego Lopez, che si lascia sfuggire il il pallone calciato centralmente dall'attaccante avversario), e raddoppia il conto sfruttando un altro errore difensivo dei rossoneri. Bonaventura al 33' accorcia le distanze insaccando di punta e si va a riposo sul 2-1.

Nella ripresa un calcio d'angolo premia Alex che pareggia il conto di testa, forse commettendo anche fallo. Al 56' il Milan resta in dieci: Bonaventura, già ammonito per proteste, ferma il pallone con la mano a metà campo (dubbia la volontarietà) e si vede sventolare davanti il secondo cartellino giallo e poi quello rosso. Diego Lopez prova a salvare i suoi compiendo uno straordinario intervento, ma Berardi non ha pietà e al 78' sigla la tripletta che condanna i rossoneri (in quel famoso 4-3 l'attaccante in comproprietà con la Juventus ne aveva segnati addirittura quattro).

Il Milan rimedia l'ennesima brutta figura di questa stagione quando, nel finale, gli animi si innervosiscono e Suso si fa espellere per un brutto intervento.