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Napoli, De Laurentiis conferma il premio Champions ai giocatori

Dopo il fallimento di Kiev, Aurelio De Laurentiis ha convocato oggi a sorpresa i giocatori del Napoli nel suo rifugio napoletano

Redazione

"Più che un patto, un ordine, quello di conquistare un posto in Champions League. Dopo il fallimento di Kiev, Aurelio De Laurentiis ha convocato oggi a sorpresa i giocatori del Napoli nel suo rifugio napoletano, l'Hotel Vesuvio. Dopo il bastone del ritiro usato per l'eliminazione dalla Coppa Italia, De Laurentiis ha usato oggi la carota, e le altre pietanze del ristorante, per pretendere però con la stessa fermezza uno sprint finale che salvi la stagione del Napoli dal fallimento.

"Dalla fumosa cortina messa su intorno alla riunione, a cui erano presenti anche il tecnico Benitez e il ds Bigon, è trapelata una discussione dai toni calmi ma fermi: il Napoli non è mai stato in corsa per lo scudetto, si è fatto superare dalla Lazio nella corsa Champions, ha perso l'opportunità di fare il bis in Coppa Italia e ora anche il sogno di vincere l'Europa League, che avrebbe portato nella massima competizione. Una serie di fallimenti a cui si può porre rimedio solo con 270' da sogno che portino gli azzurri al terzo o al secondo posto. 

"È questo che il produttore cinematografico ha chiesto a Benitez e ai giocatori, guardandoli dritti negli occhi a uno a uno, da Higuain a Callejon, da Albiol a Britos, da Inler a Hamsik e ricordando loro anche il bonus economico per la conquista della Champions League. Il confronto è stato lungo, è durato quasi tre ore, un piccolo «ritiro» in vista della sfida di lunedì sera a Cesena: un impegno sulla carta facile ma in pratica durissimo visto che nelle ultime tre trasferte sono arrivate le sconfitte di Empoli e Dnipro e il mesto pareggio di Parma. Alla fine della riunione i giocatori e Benitez sono usciti dalla porta principale dell'hotel: nel frattempo la notizia si era diffusa in città radunando una piccola folla davanti all'albergo.

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"All'uscita non sono mancate le contestazioni con tifosi che urlavano «vergogna», «tirate fuori gli attributi» e un eloquente «Jate a faticà» (andate a lavorare, ndr). Benitez è andato via con i giocatori e non si è quindi trattenuto a parlare da solo con De Laurentiis del suo futuro che resta nebuloso. Ma più che sulla prossima stagione l'attenzione è tutta sullo sprint finale: la Lazio è distante tre punti, la Roma quattro. Il traguardo Champions non è precluso a patto che in campo ci sia un Napoli con personalità.