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Primavera, arriva la riforma: dal 2017-18 due campionati con retrocessioni

La Lega accetta la riforma, che verrà ratificata il 21 giugno: primo livello con girone unico da 16 squadre e secondo livello con due gironi. Intatto il format delle finali scudetto e inserite retrocessioni e promozioni

Redazione

Arrivano la Serie A e la Serie B anche nel campionato Primavera. Ma, la nuova formula, per il massimo livello delle giovanili, partirà non dalla prossima stagione ma da quella 2017-2018. La linea riformatrice della Lega è stata confermata definitivamente ieri dalla commissione tecnica la quale, all'unanimità, ha accettato la riforma e il 21 giugno l'assemblea di Lega la renderà definitiva. Questa riforma è la conclusione di un lungo dibattito su come rinnovare il torneo, per renderlo più competitivo e più adatto a formare e a valorizzare i ragazzi verso il salto nel professionismo.

Ma già dalla prossima stagione, che partirà il 10 settembre per chiudersi l'11 giugno con la finale nazionale, qualcosa cambierà. Sì, perché è vero che resteranno i tre gironi da 14 squadre ma, questi, saranno formati non più su base regionale quanto sul criterio sportivo, e in particolare sul ranking con i risultati delle ultime cinque stagioni, l'obiettivo? Uniformare il livello dei tre gruppi e renderli più interessanti. Ma la prossima stagione sarà propedeutica anche per quella seguente, ovvero quella del vero cambiamento, perché in Primavera 1 andranno le 16 migliori squadre, ma quali? Le prime quattro classificate di ciascun girone e altre quattro determinate dal ranking degli ultimi cinque anni. Il format delle finali rimarrà invariato e, dopo il girone all'italiana, si giocherà la fase finale in una sede unica, visto il successo degli ultimi anni (i supplementari della finale Juventus-Roma, vinta dai giallorossi, sono stati visti da quasi un milione di spettatori ndr).

La Primavera 2, invece, non sarà a girone unico ma sarà divisa in due gironi da 13 squadre. Ma il sistema non rimarrà così all'infinito perché sono previste per ogni stagione tre promozioni e tre retrocessioni, al fine di consentire anche alle squadre di B di militare nel massimo campionato Primavera. Ovviamente i due livelli sono riservati solo alle squadre di Serie A B e chi retrocede in Lega Pro libererà il posto. Proprio sulla Lega Pro, ieri, si è parlato anche del progetto di creare delle seconde squadre ma, al momento, il progetto è fermo perché bisognerà aprire una tavola rotonda con tutte le società della terza serie italiana. Passare dal progetto alla realtà sarà molto, ma molto, difficile