Prima la tempesta, poi la quiete. Tutto alla rovescia insomma, come il momento capitolino. A mettere ordine ci proverà Claudio Ranieri, preso in mezzo a quella che è stata la battaglia a distanza di ieri tra Monchi e Pallotta e su cui ancora si continua a discutere tra bar sportivi e salotti radiofonici. Il maremoto di ieri, la bonaccia di oggi. Quantomeno apparente. Anche perché l'impegno con il Napoli è lontano e vicino allo stesso tempo, soprattutto a causa della condizione mentale e fisica dei romanisti. Una condizione ottimale tutta da ricostruire. Dentro e fuori Trigoria.
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Roma, è già futuro: dubbio allenatore, El Shaarawy verso il rinnovo. Manolas rientra e si allena
Con il quarto posto che si allontana, nella Capitale in tanti pensano già alla prossima stagione. Kolarov non gioca con la Serbia, Perotti spinto dal padre in Argentina: "Se sta bene fisicamente può tornare al Boca"
IN BILICO - La pausa delle nazionali arriva forse nel momento più opportuno, soprattutto per quei giocatori che avranno modo per ripensare la loro situazione presente e futura nella Capitale. Chiedere per informazioni a Edin Dzeko: il compleanno e le prestazioni incolore nel passato, la nazionale nel presente, il mercato - o la Roma - nel futuro. È rimbalzata infatti da Milano la notizia di un possibile interessamento dell'Inter per l'ex City. Il profilo ideale che darebbe esperienza e solidità a una squadra ancora spaesata dalle sorti incerte di Mauro Icardi. Un'ipotesi, è bene sottolinearlo, sulla quale però si è scatenata sia la fantasia dei tifosi, sia quella dei bookmakers.
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DENTRO O FUORI - Le famose 'quote' di mercato, a cui non sono riusciti a sfuggire né Steven Nzonzi né Alexandar Kolarov. Il francese, dopo la delusione per la mancata convocazione di Deschamps e l'addio ai social, starebbe vagliando qualche offerta dalla Premier, sebbene la serrata corte del Marsiglia. Il serbo invece sarebbe entrato nel mirino del Partizan, ma la destinazione non stuzzicherebbe le sue fantasie. Avrà tempo per pensarci su, visto il forfait a cui andrà incontro quantomeno per il match che la Serbia dovrà giocare contro la Germania, mentre quasi certo sarà il suo impiego contro il Portogallo. Ricadute permettendo. Chi invece già suda e lavora per recuperare è Kostas Manolas: niente Piratiko greco per il difensore, a disposizione dello staff di Trigoria (e fotografato sul VersaClimber) per presentarsi nella forma migliore quando poi all'Olimpico arriverà il Napoli. Servirà la loro esperienza contro Ancelotti, ma anche la gioventù di Nicolò Zaniolo. Quella sfrontatezza che sta facendo ingolosire molte big d'Europa, ma che la Roma proverà a respingere a tutti i costi alla fine dell'anno calcistico. Intanto il giovane si gode la Nazionale e quello che potrà essere il battesimo azzurro tra Finlandia e Lichtenstein. Il tutto con la stessa felicità di Stephan El Shaarawy, che dopo la convocazione di Mancini sarebbe pronto a prolungare il matrimonio vestendosi di giallorosso fino al 2020. Chi potrebbe non restare a Roma è Diego Perotti, di cui il padre Hugo ha parlato in Argentina: "Se sta bene fisicamente può tornare al Boca".
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