Nel primo tempo sembra di sentire un famoso coro anni ’90: vogliamo un tiro in porta! Che non arriva. Alla ripresa dopo la sosta l’ultima volta fu sconfitta per 0-2 con la Spal. Oggi l’effetto sembra lo stesso, e la minestra è sempre la stessa: la Roma sottovaluta l’avversario, gioca malissimo e si affida ai colpi dei singoli. Siamo a fine novembre, non è più accettabile. E chi se ne frega della classifica dei piazzamenti stilata da chi nelle corti è abituato a banchettare.
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