Svilar: “Mai pensato di lasciare la Roma”. Koné osservato speciale del PSG

Mile Svilar, nell'intervista rilasciata a La Repubblica, ha ripercorso la sua esperienza alla Roma, parlando del rapporto con Mourinho e De Rossi. Ha ammesso che all’inizio, pur consapevole del suo ruolo da secondo, è stato difficile accettare le gerarchie. Con l’arrivo dell'ex centrocampista giallorosso, dopo un primo ritorno di Rui Patricio tra i pali, il tecnico gli ha promesso spazio, mantenendo la parola. Sul titolo di miglior portiere della Serie A, Svilar ha preferito restare umile: “Non ci penso, certi giudizi rischiano di farti perdere concentrazione”. Infine, sul rinnovo: “Durante le trattative ci sono momenti difficili, ma non ho mai pensato di lasciare la Roma”. Manu Koné è diventato un pilastro della Roma e della nazionale francese. Questa sera sarà titolare contro l'Islanda per avvicinare la qualificazione al Mondiale, poi tornerà nella Capitale per preparare la sfida con l'Inter. In estate era stato cercato dal club nerazzurro, mentre ora - secondo la stampa francese - è finito nel mirino del PSG. La Roma, però, non intende cederlo facilmente: la valutazione è di circa 70 milioni di euro, cifra utile anche in ottica plusvalenze entro il 30 giugno 2026. Per ora, però, Koné è concentrato solo sul campo e sul lavoro con Gasperini. Alla vigilia della sfida contro Israele, Mancini - in ballottaggio per una maglia da titolare al posto dello squalificato Bastoni - ha parlato a Sky Sport e in conferenza stampa insieme al ct Gattuso. Il difensore giallorosso ha sottolineato la sua crescita sul piano comportamentale: “In passato vivevo male certe situazioni in campo, mi lasciavo trasportare da atteggiamenti che non mi appartenevano. Ora sono più maturo, affronto le partite con un altro approccio. Non so se questo mi ha riportato in Nazionale, ma tutto passa dalle prestazioni con il club”. Dopo il caso Crystal Palace-Lione, la UEFA valuta di spostare la scadenza per risolvere i conflitti di multiproprietà dal 1° marzo a giugno, dopo la fine dei campionati. Una decisione che potrebbe coinvolgere anche la Roma, vista la doppia proprietà del Friedkin Group con l’Everton. L’obiettivo è adattarsi alla crescente presenza di club sotto la stessa proprietà nel calcio europeo. Ospite al Festival dello Sport di Trento, Luciano Spalletti ha scelto la sua formazione ideale tra i giocatori allenati in carriera, escludendo quelli della Nazionale. Nel suo 4-2-3-1 figurano diversi ex Roma: Szczesny in porta, Chivu e De Rossi, Pizarro in mediana, Totti e Dzeko davanti, con Salah sull’ala. Completano la squadra Di Lorenzo, Jankulovski, Koulibaly, Kvaratskhelia e lo stesso Chivu in difesa. “Difficile scegliere, ma Totti è il primo nome che metto”, ha detto Spalletti. Il Capitano è stato protagonista anche di una "sfida" con Van Basten: Gerry Scotti, durante un confronto tra i due sulla "lavagnetta tattica", lo ha preferito all'ex attaccante olandese, confessando anche di aver pianto nel giorno del suo addio al calcio. In attesa della miglior versione di Bailey e Dybala, Lorenzo Pellegrini si è preso la trequarti sinistra. Dopo l’infortunio, è tornato protagonista con il gol decisivo nel derby, un assist a Nizza e buone prove contro Verona, Lille e Fiorentina. Contro l’Inter, probabilmente priva di Thuram - che un anno fa aveva provato a strapparlo alla Roma - punta a un’altra prestazione da leader: finora due gol e tre assist contro i nerazzurri. Non avrà la fascia da capitano (ancora a Cristante), ma guiderà l’attacco con Soulé e Dovbyk, con l’obiettivo di rompere il tabù Inter, all’Olimpico, dove la Roma non vince dal 2016. Corteggiato a lungo dallo stesso club giallorosso in estate, Jadon Sancho ha scelto l’Aston Villa, ma il suo avvio in Premier è stato disastroso. Solo 8 minuti giocati in tre spezzoni, nessuna presenza da titolare, zero gol e assist. Il club è in crisi, Monchi si è dimesso e Emery ha rischiato l’addio. Intanto i tifosi del Manchester United lo deridono sui social, ricordando il suo vecchio commento “Libertà” dopo l’addio di Rashford. Ad oggi, Sancho non è certo un rimpianto per la Roma. Dopo la notizia della gravidanza di Oriana Sabatini, un’altra gioia per il mondo giallorosso: El Shaarawy ha chiesto la mano alla compagna Ludovica Pagani. L'annuncio è arrivato sui social con un post emozionante dell'influencer: "Sì all'amore della mia vita". La coppia, insieme da anni, è pronta al grande passo.