Alla vigilia della sfida contro Israele, Mancini - in ballottaggio per una maglia da titolare al posto dello squalificato Bastoni - ha parlato a Sky Sport e in conferenza stampa insieme al ct Gattuso. Il difensore giallorosso ha sottolineato la sua crescita sul piano comportamentale: “In passato vivevo male certe situazioni in campo, mi lasciavo trasportare da atteggiamenti che non mi appartenevano. Ora sono più maturo, affronto le partite con un altro approccio. Non so se questo mi ha riportato in Nazionale, ma tutto passa dalle prestazioni con il club”. Dopo il caso Crystal Palace-Lione, la UEFA valuta di spostare la scadenza per risolvere i conflitti di multiproprietà dal 1° marzo a giugno, dopo la fine dei campionati. Una decisione che potrebbe coinvolgere anche la Roma, vista la doppia proprietà del Friedkin Group con l’Everton. L’obiettivo è adattarsi alla crescente presenza di club sotto la stessa proprietà nel calcio europeo. Ospite al Festival dello Sport di Trento, Luciano Spalletti ha scelto la sua formazione ideale tra i giocatori allenati in carriera, escludendo quelli della Nazionale. Nel suo 4-2-3-1 figurano diversi ex Roma: Szczesny in porta, Chivu e De Rossi, Pizarro in mediana, Totti e Dzeko davanti, con Salah sull’ala. Completano la squadra Di Lorenzo, Jankulovski, Koulibaly, Kvaratskhelia e lo stesso Chivu in difesa. “Difficile scegliere, ma Totti è il primo nome che metto”, ha detto Spalletti. Il Capitano è stato protagonista anche di una "sfida" con Van Basten: Gerry Scotti, durante un confronto tra i due sulla "lavagnetta tattica", lo ha preferito all'ex attaccante olandese, confessando anche di aver pianto nel giorno del suo addio al calcio.
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