"Io non partecipo al disfattismo che c’è ora intorno alla squadra". Non ci sta Luciano Spalletti. La Roma è una squadra forte ed è pronta a dimostrarlo. "Noi ci siamo guadagnati con il sudore questo livello di calcio che stiamo giocando adesso - ha proseguito il tecnico -. Ma proprio perché ci è costato fatica e sudore, ce lo vogliamo riprendere. E sappiamo che ci sono complicazioni da superare, ma noi siamo una squadra forte che sa trovare le soluzioni, anche nei momenti particolarmente difficili". Ha voglia di reagire Lucio, la stessa che spera di trovare negli occhi dei suoi giocatori domani quando dovranno scendere in campo. Sulla stessa lunghezza d'onda Radja Nainggolan: "Le sconfitte ci fanno male, ma adesso tocca a noi dimostrare che possiamo e dobbiamo fare meglio delle ultime due gare". Poi una battuta sul futuro: "Se resto alla Roma? Qui sto bene, ma è presto parlarne. Vedremo...". Il centrocampista giallorosso, dopo la fantastica prestazione di San Siro è un pò calato, ma domani partirà ancora dall'inizio. Insieme a lui ci sarà Emerson, rivelazione di questo campionato. Il brasiliano, che ha parlato oggi nel Match Program della Roma, ha provato a cercare una soluzione al brutto momento giallorosso: "La stanchezza non deve essere un alibi. Dobbiamo migliorare nella testa. Adesso massima concentrazione, non possiamo sbagliare".
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Spalletti non ci sta: “Basta disfattismo”. Nainggolan: “Futuro alla Roma? Vedremo, ma qui sto bene”
Il tecnico: "Ci siamo guadagnati con il sudore questo livello di calcio che stiamo giocando". Emerson: "Niente alibi stanchezza, dobbiamo migliorare. Totti, pronto un contratto da club manager
Al termine della conferenza stampa di rito, la squadra è scesa nel bellissimo Parc OL, stadio da 60 mila posti che ha sostituito lo storico de Gerland, per effettuare la rifinitura in vista della sfida di domani. Dopo il riscaldamento, i giocatori hanno effettuato una breve fase atletica e una fase tattica, prima della partitella finale. L'unico cambio significativo dovrebbe arrivare in porta, con Alisson che prenderà presumibilmente il posto di Szczesny. Squalificato Ruediger sarà il neo-papà Juan Jesus a prendere il suo posto. Centrocampo confermato e Salah che torna dal primo minuto, dopo la panchina contro il Napoli. Dall'altra parte ci sarà l'eroe del derby Yanga-Mbiwa, oltre al pericolo numero 1 Lacazette. "Loro sono una grande squadra, ma vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi" ha spiegato l'attaccante francese. Il tecnico Genesio ha provato ad alzare la temperatura: "Questa è la partita della stagione. Li rispettiamo ma li vogliamo mettere in difficoltà".
TIFOSI SPECIALI - Lione-Roma per i tifosi giallorossi evoca ricordi emozionanti. Quella sera si vide una squadra stellare, forse tra le migliori mai viste in Europa. Tra i protagonisti ci fu Amantino Mancini, che a distanza di 10 anni porta ancora nel cuore quella notte. "Fu una serata indimenticabile - ha raccontato il brasiliano -. La Roma può vincere l'Europa League anche perché il Lione non è più quello di 10 anni fa". Poi ha proseguito: "Spalletti è l'allenatore che mi ha fatto crescere di più. Il mio gol più bello? Sicuramente il tacco al derby". Un altro interessato sarà Rudi Garcia, oggi allenatore del Marsiglia. Il tecnico francese ha raccontato come vivrà la partita di domani: "Per chi tiferò tra Lione e Roma? Sono francese, non posso desiderare la vittoria di una squadra straniera, abbiamo bisogno di punti nel ranking Uefa. Ma ho la Roma nel cuore. Posso solo dire: che vinca il migliore". Poi su Totti: "Spero che il pubblico abbia l'occasione di vedere il giocatore eterno della città eterna". Il futuro del capitano resta ancora incerto, ma si fa avanti un futuro dirigenziale.Pronto per lui un ruolo da club manager.
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