La griglia di partenza è già pronta e la Roma aspetta, come tutte le squadre di Serie A, soltanto di vedere il semaforo verde. Ancora qualche giorno di attesa per la decisione ufficiale per il nuovo calendario, che consentirà ai club di finire il campionato italiano. Qualche incertezza sulla formula della Coppa Italia, mentre invece pochi dubbi sulla data del 19 giugno, il giorno in cui con Atalanta-Sassuolo tornerà a rotolare il pallone tricolore. Di lì in poi il tour de force coinvolgerà anche la Roma di Fonseca, impegnata proprio con i bergamaschi a giocarsi un posto al sole con vista Champions League. La banda romanista se la vedrà subito con la Sampdoria, a seguire la trasferta a San Siro contro il Milan privo di Ibra. Poi Udinese in casa, altra trasferta complicata al San Paolo di Napoli e a cascata Inter, Juve e tutte le altre. Sospiro di sollievo anche per il Ministro Spadafora, che potrà adesso guardare con più serenità al futuro dopo mesi difficili. Rimarrà solo da sciogliere il nodo relativo alla quarantena e chissà che la buona condotta della Roma e delle altre squadre nell'applicazione del protocollo possa ammorbidire la posizione del Comitato Tecnico Scientifico.
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Roma, tutto pronto per la ripartenza. Villar: “Non vedevo l’ora”. E lo United punta Calafiori
Intanto la Procura Federale verifica il protocollo a Trigoria. Veretout giura amore eterno: ''Voglio rimanere a lungo''
Villar scalpita: "Non vedo l'ora di ricominciare"
Dopo la quarantena forzata e gli interminabili giorni tra allenamenti individuali e collettivi, anche per i calciatori di Fonseca tornerà la routine partita. A suonare la carica è stato Gonzalo Villar, uno dei più attivi dell'ultimo periodo romanista anche sui social: "Speravo di iniziare il 13 giugno, ma non vediamo l'ora di tornare in campo". Dall'eccitazione per il futuro al ricordo del passato, il recente passato, ossia l'esordio da titolare contro il Cagliari: "Ad essere sincero, non ero nervoso, non vedevo l’ora di iniziare la partita e mi sono divertito da quando siamo saliti sull’autobus per andare allo stadio fino alla fine della partita". Al futuro invece guarda sempre costantemente Jordan Veretout, che come sempre ha giurato amore incondizionato ai colori romanisti: "Sono molto felice qui, voglio rimanere il più a lungo possibile. Lavoro ogni giorno per migliorare, ho ancora molto da imparare“. Una lezione di romanismo che potrebbe fare ai due neo giallorossi un grande ex come Walter Samuel, che ha voluto però soprattutto elogiare il tecnico Fonseca: "Mi piace molto, ho anche avuto modo di conoscerlo, quando con il corso siamo andati a trovarlo. Lui che il suo staff mi sembrano molto preparati, spero che nel futuro possa arrivare a lottare per lo Scudetto. Mi sembra uno con le idee chiare. Ci ha ricevuto benissimo, lo ringrazio ancora per questo. Propone un bel calcio, ha giocatori a disposizione che possono crescere come Zaniolo e Pellegrini, la Roma può migliorare ancora".
Calciomercato Roma, sirene inglesi per Calafiori
Con l'inizio del calcio giocato tornerà di moda anche il mercato, con la Roma che sarà chiamata a una campagna di rinforzamento per la prossima stagione. Dalla Spagna non si placano le voci che vorrebbero i giallorossi in costante pressing per Arias, l'esterno dell'Atletico conteso anche dal Galatasaray. In uscita continua a far parlare soprattutto Maxime Gonalons, soprattutto perché dalla Francia l'interesse dei club sembra essere molto alto, anche considerando le esternazioni dell'agente Frederic Guerra: "Se ci fosse la possibilità credo che Maxime tornerebbe in Francia. Comunque sia al momento no mi ha contattato né il presidente del Dijon né nessun altro. Ho letto e appreso tutto dalla stampa. Però ci sono altri club francesi che si sono interessati a lui. Ora è troppo presto per parlarne". Dalla Francia all'Inghilterra, sponda Manchester, dove lo United sembra preparare l'assalto al giovane Calafiori con la regia di Mino Raiola. Al momento solo accordi preliminari però, con il via ufficiale alle danze del calciomercato che inizierà dal primo settembre prossimo. Si tornerà a parlare di nomi altisonanti, di promesse, di addii e magari di clamorosi ritorni. Come quello di Nainggolan, sul quale Ausilio si è espresso lasciando aperta qualsiasi soluzione.
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