Roma, Friedkin incontra Gualtieri. E Dovbyk rompe il silenzio sui rigori col Lille

Mattinata istituzionale all’Hotel Cavalieri di Roma, dove si è tenuto il 32° summit dell’EFC. Tra i protagonisti dell’evento anche il presidente della Roma Dan Friedkin e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che si sono incontrati e intrattenuti in una breve chiacchierata prima di entrare insieme in sala. Durante il suo intervento dal palco, Gualtieri ha ribadito il supporto al progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata, dichiarando: “Lo stadio della Roma è all’ultima tappa, sarà uno dei più belli del mondo”. Il sindaco ha poi ringraziato Friedkin per la presenza e ha sottolineato l’impegno del Comune nello sviluppo dell’impiantistica sportiva cittadina. Nessun accenno, invece, da parte di Claudio Lotito, presente all’evento ma rimasto in silenzio sulla questione stadio della Lazio. Un'altra novità, sarà la presenza del magnate texano alla prossima riunione di Lega. "Il mio rimpianto è quello di non aver tirato anche il terzo rigore", queste le parole di Dovbyk dal ritiro con l'Ucraina. L'ex Girona ha rotto il silenzio dopo gli errori dal dischetto nella partita del Lille e ha affermato di non aver mai passato un momento del genere durante la sua carriera. Un inizio di stagione cominciato decisamente col piede giusto. Bryan Cristante si è lentamente preso le chiavi del centrocampo giallorosso insieme a Koné e ha riconquistato un posto in Nazionale, dove mancava dal 2024: dalla sfida agli ottavi di finale degli Europei contro la Svizzera. Il centrocampista giallorosso ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Coverciano, dando qualche maggiore dettaglio sul nuovo corso di Gasp con la Roma e sul suo ritorno: "Sento di essere tornato ai livelli di Bergamo. Siamo vicini alla squadra che vuole Gasp, dobbiamo limare solamente alcuni dettagli. Voglio andare al Mondiale, sono qui perché lo merito", queste le parole di Cristante. Un periodo decisamente d'oro per lui. Chi invece sta passando un momento decisamente non positivo, è Ferguson. L'attaccante irlandese sta avendo qualche problema di troppo in zona gol e non è ancora riuscito ad entrare nei meccanismi di Gasp. A Firenze, ha passato l'intera partita in panchina, complice un piccolo problema alla caviglia. Proprio quell'infortunio, destava preoccupazioni in casa Irlanda: ma, nella giornata di oggi, questi dubbi sono stati fugati dal bellissimo gol realizzato in allenamento. L'ex Brighton è ora pronto per la sfida contro il Portogallo. La Roma è al lavoro per accontentare Gasperini con un rinforzo offensivo a gennaio. Il ds Massara guarda con attenzione alla Ligue 1, campionato che conosce bene: piacciono Terem Moffi (Nizza) e Folarin Balogun (Monaco), due attaccanti potenti e dal buon fiuto del gol. Nel mirino anche il giovane belga Lucas Stassin, 20 anni, considerato uno dei migliori talenti emergenti in Francia. La dirigenza valuterà nelle prossime settimane se puntare su un profilo pronto o su un prospetto da far crescere, cercando il giusto equilibrio tra impatto tecnico e sostenibilità economica. Edoardo Bove, dopo il malore in campo dello scorso dicembre, sta completando gli ultimi controlli per ottenere nuovamente l’idoneità agonistica. In Italia non potrà più giocare a causa dei protocolli sanitari, ma non sono emerse patologie cardiache e il centrocampista spera ora in una nuova occasione all’estero, con il supporto della Roma, tornata proprietaria del suo cartellino. Un giocatore che in questo momento è arruolabile, ma non sta rendendo come si vorrebbe: è Baldanzi. Il classe 2003 continua a non convincere. Gasp a Firenze gli ha dato un'ulteriore possibilità, puntualmente sprecata. Ora il club giallorosso si ritrova ad un bivio: venderlo, anche in prestito a gennaio, o sperare ancora che il suo talento riaffiori? Un interrogativo che verrà risolto nelle prossime settimane.