Roma, Dybala out un mese. Lesione all’adduttore per Rensch. Pressing di Bayern e Chelsea per Svilar

La Roma si gode la vittoria contro il Cagliari e il ritorno in piena corsa per la Champions League, ma deve fare i conti con due infortuni pesanti. Paulo Dybala, entrato in campo nella ripresa, è stato costretto a fermarsi dopo meno di dieci minuti: il dolore e le lacrime hanno subito fatto temere il peggio e gli esami odierni hanno confermato una lesione del semitendinoso della coscia sinistra. Il rischio concreto è che l’argentino resti fuori circa un mese, saltando le tre partite fondamentali contro Lecce, Juventus e Lazio. Anche Devyne Rensch ha riportato un infortunio muscolare: il terzino olandese, che ha chiuso il match stringendo i denti poiché Ranieri aveva terminato i cambi, ha subito una lesione all’adduttore lungo sinistro. Lo stop previsto è di tre settimane: sicuramente salterà la trasferta di Lecce e, con molta probabilità, il big match con la Juventus. Potrebbe essere recuperabile per il derby del 13 aprile.

Se la Roma è ancora in piena corsa per la Champions, lo deve anche a Mile Svilar, protagonista assoluto della rinascita giallorossa. Il portiere belga ha collezionato un altro clean sheet contro il Cagliari (uno solo gol subito nelle ultime sei partite di campionato) e il club sta provando a blindarlo. Sotto il suo ultimo post su Instagram, l'account ufficiale del club ha commentato con un lucchetto, per celebrare l’ennesima prestazione da leader tra i pali, ma i tifosi hanno subito letto un possibile riferimento al rinnovo di contratto. Ranieri è stato chiaro: "Io lo vorrei il prossimo anno, ma se ne occupa Ghisolfi" e la trattativa è ancora aperta. Il portiere, attualmente a 1 milione di ingaggio, chiede 3,5 milioni più bonus per restare. Nel frattempo, i top club europei sono alla finestra. Chelsea, Bayern Monaco e Newcastle hanno già mostrato interesse e, con i numeri che sta collezionando, il pressing potrebbe intensificarsi nelle prossime settimane. Con 85 parate e 30 gol subiti, Svilar è secondo solo a Milinkovic-Savic in Serie A per decisività tra i pali. Nel frattempo, Ranieri continua a riscrivere la propria storia personale in giallorosso. Con la vittoria sul Cagliari, la Roma ha raggiunto sei successi consecutivi in campionato, un traguardo che mancava dal 2016 con Spalletti, ai tempi di Totti, De Rossi, Dzeko, Salah e Nainggolan. Ma non solo: Dybala e compagni sono imbattuti da 13 giornate, collezionando 10 vittorie e 3 pareggi, un dato che non si registrava dal settembre 2019. Inoltre, nel 2025 nessuna squadra in Europa ha fatto meglio: 29 punti conquistati, più di PSG (28), Bayern Monaco (26) e Strasburgo (26). Un rendimento che ha riportato la Roma a -2 dalla Lazio. 

Se la Roma continua a vincere, è anche grazie ai gol di Artem Dovbyk, che ha deciso la sfida con il Cagliari portando il suo bottino stagionale a 10 reti in campionato e 15 complessive. Un rendimento che divide la tifoseria: c’è chi lo difende, guardando i numeri e chiedendo di dargli un’altra chance, e chi invece lo critica e vorrebbe una cessione a giugno.  Di certo, i suoi 10 gol in Serie A pesano tantissimo: in tre occasioni (Udinese all’andata, Genoa e Cagliari al ritorno) ha sbloccato partite poi vinte, portando 9 punti. In altre due gare (Udinese e Como) ha firmato il gol decisivo per la vittoria (6 punti), mentre in tre match (Genoa e Monza all’andata, Bologna al ritorno) ha segnato in partite finite in pareggio. Ora arriva l’ultima sosta per le nazionali, con 10 giocatori della Roma convocati dalle rispettive selezioni. L’elenco sarebbe stato più lungo, ma gli infortuni di Rensch e Dybala e le esclusioni degli azzurri Mancini, Cristante e Pellegrini da parte di Spalletti hanno ridotto il numero di partenti.