Roma, dalla scalata di Ranieri alla vetta con Gasperini: le 5 diapositive del 2025

Il 2025 della Roma comincia col botto: il 5 gennaio i giallorossi affrontano la Lazio battendo 2-0 i cugini nella stracittadina. Decisive per la squadra di Ranieri le reti di Pellegrini, schierato titolare a sorpresa, e di Saelemaekers, che indirizzano la gara già nei primi 18'. Da lì in poi la Roma non perderà più in campionato, fino al 12 maggio quando l'Atalanta di Gasperini batte 2-1 il giallorossi al Gewiss Stadium (con annesse proteste per un rigore negato a Koné) e si assicura di fatto il quarto posto (Pellegrini e compagni termineranno il campionato a -1 proprio dai bergamaschi). La settimana seguente all'Olimpico arriva il Milan per la penultima giornata di campionato, l'ultima davanti al proprio pubblico per i giallorossi che vincono 3-1. La grande festa però è soprattutto per l'ultimo tango di Claudio Ranieri: durante l'inno Roma Roma Roma la Curva e i Distinti Sud dedicano una coreografia spettacolare all'artefice di una scalata clamorosa, capace di portare i giallorossi dall'incubo retrocessione a un punto dal ritorno in Champions. Il tecnico testaccino non trattiene l'emozione e, visibilmente commosso già a inizio gara, al triplice fischio dopo aver ricevuto la Lupa Capitolina ha ringraziato i tifosi: "Più di 60 anni fa ero là, in mezzo a voi. Vi ringrazio: avevo chiesto il vostro aiuto perché tutti insieme potevamo fare qualcosa di grandioso. Ringrazio questi ragazzi che mi hanno seguito dal primo giorno", le sue parole. Dopo una scalata straordinaria Ranieri decide di tornare in "pensione", appendendo definitivamente il patentino da allenatore al chiodo. Sir Claudio, però, resta alla Roma, l'amore di una vita, seppur nel ruolo di Senior Advisor del club. E proprio Ranieri indica e battezza il suo successore: Gian Piero Gasperini. L'ufficialità arriva il 6 giugno: "L’AS Roma è lieta di annunciare che Gian Piero Gasperini è il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra. La carriera di Gasperini è stata finora caratterizzata da tattiche innovative, cultura del lavoro e una straordinaria capacità di valorizzare i giocatori. La Proprietà e Claudio Ranieri sono convinti che Gasperini sia l’uomo giusto per questo incarico", si legge nella nota del club capitolino. Già vicino alla Roma negli anni precedenti, Gasp firma un contratto triennale per dare il via a un nuovo ciclo. E una decina di giorni dopo è tempo di presentazioni: "“I primi contatti li ho avuti con Claudio, mi ha descritto per filo e per segno la realtà di Roma e di questa società. Ho avuto modo di incontrare la Proprietà, ho incontrato delle persone che hanno un grande entusiasmo sulla Roma, vogliono investire e portare la Roma in alto. Quello che mi ha spinto ad accettare questa realtà è che possiamo fare qualcosa di giusto, possiamo alzare il livello", le prime parole del neo-tecnico giallorosso che conferma il lavoro fondamentale di Claudio Ranieri seppur dietro le quinte. E due giorni dopo la presentazione del nuovo tecnico arriva anche la nomina del nuovo ds, dopo la separazione con Ghisolfi: si tratta di Frederic Massara, alla terza esperienza in giallorosso. "Con una vasta esperienza nel calcio italiano e internazionale, Massara porta con sé una profonda conoscenza e una chiara visione strategica per l’area tecnica": così recita la nota della Roma diramata il 19 giugno. Poco tempo per preparare la sessione estiva di mercato, ma l'obiettivo è blindare subito i big. E l'11 luglio arriva il tanto atteso rinnovo di Mile Svilar, incoronato come uno dei portieri più forti del Vecchio Continente e con gli occhi delle big europee già puntati addosso da tempo. Una trattativa durata quasi un mese, che ha tenuto col fiato sospeso tutto il popolo giallorosso, ma che è terminata con un lieto fine. E, oltre all'apporto di Claudio Ranieri nell'avvicinare le parti e trovare la quadra perfetta, proprio l'affetto dei tifosi ha giocato un ruolo importante sull'accordo: "Mi fanno sentire a casa, e io per rendere al meglio devo sentirmi a casa", rivelerà più avanti il portiere. Gli stessi tifosi poi saranno fondamentali a metà agosto, dopo giorni di rumors su un possibile passaggio all'Inter di Manu Koné: perno nella stagione precedente, al pari di Svilar, la sommossa popolare porterà ai Friedkin a evitarne la cessione. L'unica pecca della sessione di mercato riguarda il reparto offensivo, da cui non arriva un "bomber" convincente. E' il 21 settembre e non è una giornata come le altre nella Capitale: alle 12:30, infatti, si gioca il derby Lazio-Roma. E lo decide, come spesso accaduto negli ultimi anni, Lorenzo Pellegrini. Gasperini ne aveva parlato a lungo alla vigilia, prima di decidere di schierarlo titolare per la prima volta in stagione alla quarta giornata, dopo zero minuti nelle prime tre gare: "Potenzialmente un giocatore molto forte. Quando potrà giocare? Non lo so. Dall’inizio o a gara in corso? Non lo so. Per quanto tempo? Non lo so. Mi aspetto che con le sue qualità diventi anche un atleta, perché in lui vedo potenzialità altissime. Il perché non lo è stato, un atleta, o lo è stato a tratti, io non lo so". Dopo un'estate tormentata, dove sembrava davvero vicino all'addio alla piazza giallorossa e criticato da gran parte della tifoseria, messo esplicitamente sul mercato dal tecnico prima e dal ds poi, il numero 7 (spodestato dalla fascia di capitano in virtù delle nuove gerarchie stabilite da Gasp) segna con un gran destro dal limite e si emoziona. Due capitani e senatori, Mancini e Cristante, corrono ad abbracciarlo, proteggendolo. "Sono stati mesi difficili, per me, ma amo la Roma. Non so cosa succederà in futuro, il calcio è imprevedibile e questa partita lo dimostra. Stavo per andare via e invece ho segnato il gol vittoria nel derby", ha raccontato emozionato Pellegrini nel post-gara ricordando i suoi ultimi cinque mesi tra l'infortuno e le polemiche. Getty Images Un'altra data memorabile del 2025 giallorosso è il 23 novembre. I giallorossi espugnano lo Zini di Cremona con un presentazione davvero convincente, un netto 3-1 maturato grazie alle reti di Soulé, Ferguson (alla prima marcatura in Serie A) e Wesley, balzando al primo posto in classifica. Qualcosa di per sé già memorabile in virtù del rendimento degli ultimi anni, che acquisì ancora più valore grazie alla sconfitta dell’Inter nel derby contro il Milan: con 27 punti infatti la squadra di Gasperini è prima in solitaria dopo 10 anni. L’ultimo precedente risaliva infatti al 28 ottobre 2015, quando la Roma di Rudi Garcia batté l’Udinese 3-1 e salì momentaneamente al comando a quota 23. Una vetta allora effimera, dato che in quell’occasione i giallorossi persero il primato dopo soli pochi giorni. Non accadeva addirittura da 12 anni, invece, che la Roma guardasse tutti dall'alto in Serie A alla dodicesima giornata di campionato: l'ultima volta era sempre con Garcia ma nella stagione 2013-14 e in quell'occasione i punti erano stati ben 32, a +1 su una Juventus incredibile che chiuse poi il campionato con 102 punti (record assoluto). Marcello Spaziani