forzaroma news as roma Roma, dalla scalata di Ranieri alla vetta con Gasperini: le 5 diapositive del 2025

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Roma, dalla scalata di Ranieri alla vetta con Gasperini: le 5 diapositive del 2025

Redazione

E' il 21 settembre e non è una giornata come le altre nella Capitale: alle 12:30, infatti, si gioca il derby Lazio-Roma. E lo decide, come spesso accaduto negli ultimi anni, Lorenzo Pellegrini. Gasperini ne aveva parlato a lungo alla vigilia, prima di decidere di schierarlo titolare per la prima volta in stagione alla quarta giornata, dopo zero minuti nelle prime tre gare: "Potenzialmente un giocatore molto forte. Quando potrà giocare? Non lo so. Dall’inizio o a gara in corso? Non lo so. Per quanto tempo? Non lo so. Mi aspetto che con le sue qualità diventi anche un atleta, perché in lui vedo potenzialità altissime. Il perché non lo è stato, un atleta, o lo è stato a tratti, io non lo so". Dopo un'estate tormentata, dove sembrava davvero vicino all'addio alla piazza giallorossa e criticato da gran parte della tifoseria, messo esplicitamente sul mercato dal tecnico prima e dal ds poi, il numero 7 (spodestato dalla fascia di capitano in virtù delle nuove gerarchie stabilite da Gasp) segna con un gran destro dal limite e si emoziona. Due capitani e senatori, Mancini e Cristante, corrono ad abbracciarlo, proteggendolo. "Sono stati mesi difficili, per me, ma amo la Roma. Non so cosa succederà in futuro, il calcio è imprevedibile e questa partita lo dimostra. Stavo per andare via e invece ho segnato il gol vittoria nel derby", ha raccontato emozionato Pellegrini nel post-gara ricordando i suoi ultimi cinque mesi tra l'infortuno e le polemiche.

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