“Siamo pronti per la sfida con il Genoa” lo ha detto Fonseca in un’intervista concessa a Record e che apre la nuova stagione. Sarà l’esordio all’Olimpico in una gara ufficiale e l’atmosfera sarà speciale, parola del portoghese che poi aggiunge: “Non vinceremo tutte le partite, però dobbiamo fare sentire ai nostri tifosi che siamo capaci di lottare sempre fino all’ultimo minuto. Le persone ci sosterranno e si sentiranno orgogliose di noi”. Dichiarazioni che suonano da promessa, un po’ come quando dice: “In 2-3 anni vinceremo un trofeo”. I fan della Roma se lo augurano e Fonseca fissa anche l’obiettivo della stagione: “Dobbiamo tornare in Champions League”. Per far sì che ciò avvenga dovrà lavorare molto anche sulla mentalità della sua squadra e questo primo mese e mezzo di lavoro per ora soddisfa il tecnico: “I miei calciatori mi trasmettono che non sarà facile affrontare questa Roma. Proveremo ad essere una squadra audace e coraggiosa”.
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Roma, carica Fonseca: “In 2-3 anni un trofeo”, ma il mercato è in stand-by
Intanto a Trigoria va in scena il penultimo allenamento prima dell’esordio di domenica contro il Genoa, partita che avrà Spinazzola tra gli assenti
TRIGORIA - Caratteristiche che Fonseca vorrà rivedere già domenica contro il Genoa, quella cattiveria invocata anche da Diawara nel primo match program stagionale dell'anno. A tal proposito si continua a lavorare al Fulvio Bernardini: domani la rifinitura con la conferenza stampa alle 16.30. Oggi, invece, altro allenamento prettamente tattico e con i soliti assenti: Gonalons, Coric e Spinazzola. Quest’ultimo alle prese con del lavoro individuale e le terapie del caso per recuperare dal problema muscolare accusato nei giorni scorsi. Il resto della squadra è abile e arruolato per affrontare Andreazzoli&co. Il modulo sarà il 4-2-3-1 e tra i volti nuovi probabilmente esordirà solo Pau Lopez tra i pali. In difesa, da destra verso sinistra, potrebbero giocare Florenzi, Fazio, Jesus e Kolarov, mentre i due mediani dovrebbero essere Cristante e Pellegrini. Sulla trequarti Under, Zaniolo e Perotti con Dzeko unica punta.
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MERCATO - Un undici titolare quasi interamente con giocatori dello scorso anno e in attesa che arrivi il centrale dal mercato che sostituisca Manolas. La trattativa per Rugani (non convocato per Parma) sembrava aver subito un’accelerata, ma nella giornata di ieri c’è stato un brusco stop. La Roma prende tempo e riflette sulla richiesta molto alta della Juventus che vorrebbe 20 milioni più Riccardi (oggi titolare con la Primavera) e Celar. Petrachi sta sondando il terreno per altri profili. Era stato accostato anche Mustafi dell’Arsenal e oggi Emery lo ha definitivamente scaricato. “Meglio che vada a giocare altrove” ha dichiarato il tecnico dei Gunners e chissà che non possa arrivare nella Capitale, così come Kalinic, considerato l’ideale per fare il vice Dzeko. Per l’arrivo del croato è necessaria prima la partenza di Schick, ma l'agente del ceco oggi ha allontano le voci di mercato: "Patrick pensa solo alla sfida con il Genoa".
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